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Diritto e violenza : un'analisi giusletteraria

2018 - Firenze University Press

199 p.

  • Includes bibliographical references.
  • Con l'avvento della modernità, il diritto entra in una contraddizione irriducibile. Deve, simultaneamente, porre argini alla forza di cui dispone lo Stato e usufruire della stessa per rendere le proprie decisioni vincolanti. Partendo da questa paradossalità, l'autrice ricerca, nei discorsi giuridici, filosofici e letterari della modernità, gli strumenti adeguati per assicurare al diritto una progressiva differenziazione dalla vis, superando tanto quella tradizione filosofico-giuridica che lo rappresenta come un Leviatano, quanto quella che lo vuole immune da ogni forma di violenza. In particolare, attraverso una lettura inedita delle narrazioni di Kafka e Melville, dimostra come i sistemi giuridici moderni, ancor prima di essere strumenti di controllo, siano sogni, fantasie di non violenza. Maria Pina Fersiniè professoressa collaboratrice onoraria di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Málaga.
  • Si occupa di diritto e letteratura, memoria sociale, ingiustizia strutturale. [Testo dell'editore]