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L'esperienza artistica come patologia e come cura : dall'Art Brut all'Arteterapia

2017 - Franco Angeli

75-93 p.

  • L'incontro tra arte e psicoanalisi è connotato da grande fascino, ma è di metodologia incerta. Fin dalle origini, si mescolano e si intrecciano ambiguamente criteri estetici, etici e psicopatologici, dai quali derivano equivoci e malintesi: che sia la follia a generare la creatività, che sia possibile decifrare la psicopatologia dell'artista a partire dall'opera, che l'esercizio creativo sia in sé terapeutico, che la psicoanalisi sia controindicata per gli artisti, in quanto inaridirebbe la fonte della loro ispirazione. Tuttavia, nonostante le ambiguità e i limiti dell'impresa, tra "riduzionismi" e "universalismi", come psicoanalisti non possiamo e non vogliamo rinunciare a continuare a utilizzare i nostri specifici strumenti per interpretare le vicissitudini dell'esperienza artistica in tutte le sue mutevoli forme, dall'indagine del livello di coscienza al quale opera la creatività dell'artista, all'intreccio dei nuclei di follia privata con i codici sociali condivisi di una determinata epoca storica.
  • Il traguardo resta lontano, le opere d'arte conservano il loro mistero; ma dalle indagini su di esse possiamo sempre ricavare un "premio" di conoscenza, magari in direzioni impreviste. [Testo dell'editore].
  • The convergences between art and psychoanalysis revealed great fascination, but they suffer for an insecure methodology. From the origin, ethical and psychopathological criteria are ambiguously mixed and intertwined, from which misunderstandings arise: that it is madness to generate creativity, that it is possible to decipher the psychopathology of the artist from the work, that creative exercise is itself therapeutic, and that psychoanalysis is not indicated for artists, as it would dry the source of their inspiration. However, despite the ambiguities and limitations of the initiative, between "reductionism" and "niversalism", as psychoanalysts we cannot and do not want to give up continuing to use our specific instruments to interpret the artistic experience in its all changing forms, from the level of consciousness to which the creativity of the artist works, untill the nuclei of private madness with the shared social codes of a certain historical era.
  • The finish line is far away, the works of art retain their mystery; but from surveys on them we can always get a "prize" of knowledge, perhaps in unforeseen directions. [Publishers' text].

Forma parte de

Psicoanalisi : rivista dell'Associazione Italiana di Psicoanalisi : 21, 1, 2017