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Il culmine della collaborazione antiprotestante tra Stato fascista e Chiesa cattolica : genesi e applicazione della circolare Buffarini Guidi

2017 - Franco Angeli

139-165 p.

  • Questo saggio ricostruisce il retroterra culturale, il processo di promulgazione e l'applicazione della circolare Buffarini Guidi, il provvedimento del governo fascista che, nell'aprile 1935, vietò tutte le attività religiose dei pentecostali sul territorio italiano. Attraverso l'analisi di varie fonti archivistiche, e in particolare della vasta documentazione vaticana in materia, questo articolo mostra in che modo l'ostilità della Chiesa cattolica e del governo italiano nei confronti dei pentecostali crebbe nel corso dei primi anni Trenta, all'interno di una più complessiva avversione verso il proselitismo protestante.
  • Per le gerarchie cattoliche italiane, e per la stessa Santa Sede, il pericolo era rappresentato dai rapidi progressi della diffusione del pentecostalismo nell'Italia meridionale; per gli apparati statali dall'idea che il culto pentecostale fosse pericoloso per l'ordine sociale e per la salute psicofisica della popolazione. Questi timori convergenti furono alla base della promulgazione della circolare Buffarini Guidi, che rappresentò il punto culminante della collaborazione antiprotestante tra Chiesa e Stato durante il periodo fascista. [Testo dell'editore].
  • The Peak of anti-Protestant Co-operation between Fascist Italy and the Catholic Church. Origin and Enforcement of the Buffarini Guidi Decree This paper analyses the cultural origin, the enactment and the implementation of the so called Circolare Buffarini Guidi: the decree, issued by the Fascist government in April 1935, that banned all religious activities of the Pentecostals throughout the entire Italian territory. Through the analysis of various archival sources, and in particular of Vatican documents, this article shows the way in which the hostility of the Catholic Church and the Italian State towards Pentecostalism grew up during the early Thirties.
  • For the Italian Catholic Church, and for the Holy See itself, the danger was constituted by the sudden progress of Pentecostal proselytism in Southern Italy; for the Italian Sta te by the idea that the Pentecostals' worship would be dangerous for the social order and for the safety of the population. The result of these convergent worries was the Circolare Buffarini-Guidi, probably the highest point of the common anti-Protestant activity by Italian Church and State during the Fascist period. [Publisher's Text].

Forma parte de

Società e storia : 155, 1, 2017