Formazione analitica e identità analitica
17-20 p.
L'autrice affronta il complesso tema della formazione analitica riferendolo alla situazione storica attuale. Considera la specificità della trasmissione del sapere in psicoanalisi, dove l'oggetto dello studio è il modo attraverso il quale avviene il processo trasformativo e dove vige l'idea che la relazione sia il modo e la forma, il contenuto e il contenente. L'abbandono di un modello unico, sia clinico che teorico, caduto insieme alla pretesa della sua veridicità, ha trascinato con sé l'idea che ci sia qualcuno che questa verità possiede e possa trasmettere. La ricaduta sul problema della trasmissione del sapere e della formazione appare evidente. Ci si sofferma sulla sostituzione operata da Kohut del mito di Edipo con quello di Ulisse, vista come apertura alla possibilità che la trasmissione del sapere avvenga in un'atmosfera di collaborazione più sintonica con il nuovo contesto in cui ci troviamo ad operare oggi. Il modello del Mèntore è visto come modello formativo d'eccellenza perché consente all'alliev
o di scegliere il proprio accompagnatore nell'esperienza personale e professionale e di stabilire con lui quel rapporto di tutoraggio che sembra essere oggi il rapporto d'elezione per un apprendimento sano che abbia come fine l'arricchimento dell'esperienza di entrambi. [Testo dell'editore].
Forma parte de
Studi junghiani : rivista semestrale dell'Associazione italiana di Psicologia Analitica : 16, 2, 2002-
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Información
Código DOI: 10.3280/JUN2002-016002
ISSN: 1971-8411