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Articolo bersaglio : la psicoterapia adleriana fra interpretazione ed esperienza emotiva correttiva nella società della fretta e dell'eterno presente

2015 - Franco Angeli

P. 631-658 p.

  • Gli autori si chiedono se nella società contemporanea l'"interpretazione" occupi ancora la classica posizione privilegiata di primario strumento di "cambiamento". L'articolo si sofferma a riflettere sull'enorme "potere curativo" anche della "relazione implicita condivisa" che si sviluppa all'interno del setting sotto il dominio della memoria procedurale. Lo scorrere del tempo nella società dei consumi della modernità liquida non è né quello ciclico né quello lineare: il tempo di oggi è il tempo dell'eterno presente, in cui c'è la tendenza a comunicare a distanza in maniera sfasatamente frammentata. L'uomo tecnologico manifesta, infatti, la crescente difficoltà a "sentire l'altro", ad agganciare l'altro, simultaneamente nell'hic et nunc. Il tempo in psicoterapia, al contrario, ha un'importanza primaria, in contrasto con la tendenza della società contemporanea. I present moments e i now moments che si attivano durante la seduta come "attimi" di profondo scambio intersoggettivo e di riconoscimento reciproco rapp
  • resentano veri e propri fattori di cambiamento. Il concetto di tempo, di relazione e di comunicazione sono, quindi, i tre pilastri tematici centrali attorno ai quali è stato costruito da Adler il suo modello teorico-clinico. Il terapeuta adleriano ha il compito di costruire insieme al paziente un setting creativamente incoraggiante ma anche interpretativo, unico e irripetibile, al cui interno sia consentito al paziente di vivere nel qui e ora un'esperienza emozionale nuova correttiva della ferita di base. Il processo di cura deve recuperare, in controtendenza con la società contemporanea, proprio all'interno del setting, la smarrita dimensione intimista del "tempo" e, quindi, della comunicazione, della relazione, della condivisione.

Forma parte de

Ricerche di psicologia : 4, 2015