2014 - Rubbettino
Artículo
Digital Version
Download | Copia/pega | Impresión
Un borghese piccolo piccolo : retaggi patriarcali, crisi economica e violenza diffusa all'alba del 1977
P. 69-82
- Con Un borghese piccolo piccolo Mario Monicelli presenta uno degli spaccati cinematografici più interessanti della società italiana del 1977: anno di crisi socio-economica e anche di crisi dell'etica piccolo-borghese, rappresentata nel film dal protagonista Giovanni Vivaldi. L'esaurimento del miracolo economico, il passaggio dalla “produzione” al “consumo” e la precarietà sono infatti i temi principali della pellicola che narra dell'evoluzione morale del protagonista che, per “sistemare” il figlio Mario con un lavoro stabile, accetta ogni compromesso. Il suo sogno però non avrà buon fine: l'insensata uccisione di Mario avvenuta propria quando stava per essere assunto rappresenta il definitivo fallimento delle idee miglioriste fin ad allora in voga in Italia e la trasformazione irrevocabile in atto nel Paese. [Testo dell'editore]
-
Información
Código DOI: 10.1400/219317
ISSN: 2283-9852
-
En el mismo archivo
- Introduzione
- Italia ultimo atto : il cinema del 1977
- I germi della violenza : gruppo di famiglia in un interno fra 1968 e 1977
- 1977 : linea di confine per cinema italiano e società civile
- La voce del padrone e i suoni del popolo : identità musicali e processi d'ibridazione tra universi etnici, colti e popular in Padre padrone
- Un borghese piccolo piccolo : retaggi patriarcali, crisi economica e violenza diffusa all'alba del 1977
- Dal balcone della storia : una giornata particolare di Ettore Scola
- L'attacco al cuore del cinema politico italiano
- L'altra faccia del 1977 : un'epopea invisibile
- Facce di festa, Lato D : esperimenti di comunicazione, performatività e immaginari giovanili nei primi film di Studio Azzurro
- La nostra Woodstock e l'annus terribilis : parco Lambro
- Realtà e immaginario di un Paese in bilico : il 1977 tra mobilitazione e individualismo
- Il corpo immaginato della Storia : mitopoiesi e narrazione cinematografica in Paz! e Lavorare con lentezza
- Stile libero