Artículo
Digital Version
Lectura en streaming | NO Descarga | NO Copiar/pegar | NO Impresión
Il cibo come metafora nell'opera di Tomasi di Lampedusa
P. [1-17] [17]
Forma parte de
Nuova ricerca : XIV/XVI, 14/16, 2005/2007-
Información
Código DOI: 10.1400/83901
ISSN: 1724-1944
-
En el mismo archivo
- Nota del Direttore
- Incontro-dibattito con Giulio Ferroni sul tema "I tormenti della critica", Bari, 28 aprile 2006
- Montale e il ritratto negato
- "La signorina", un autoritratto di Anna Banti
- Carlo Levi e Narciso
- El retrato literario en Juan Ramón Jiménez
- Ritratto di editore con critico in bega letteraria. Giovanni Laternza, Luigi Russo, Carlo Muscetta (con inediti)
- Contrasti di dialetto e italiano popolare nei ritratti autoreferenziali de "La morte e il semplicista", Napoli, Avallone, 1815 (stampa popolare della raccolta De Simone)
- Giuseppe Verdi nella letteratura italiana dell'800
- La "speaking picture" di Laurence Sterne
- Autoritratto in figura di melanconico. Su una lettera di Paolo Sarpi
- Il ritratto del pedagogo nella commedia del '500
- Le scrittrici migranti e la solitudine
- Spaesamenti, interruzioni e riunioni in "I sessanta nomi dell'amore" di Tahar Lamri. Verso nuove dislocazioni della letteratura italiana
- Hommage à Marguerite Duras. Femmes et autobiographie
- Il teatro del primo Pasolini
- Il cibo come metafora nell'opera di Tomasi di Lampedusa
- Parronchi e Ungaretti traduttori di Mallarmé. Tra interpretazione e riscrittura
- Louise Michel, 'La vergine rossa' fra i comunardi
- "Lezioni d'amore" e "consigli ad un innamorato sprovveduto"
- Scienziati europei e divulgatori italiani
- Recensioni
