Storia della caduta dell'Impero romano e del declino della civiltà dall'anno 250 al 1000

Includes bibliographical references and index.

Questo saggio conclude idealmente la copiosa produzione storiografica di Simonde de Sismondi e contiene tutte le tesi fondamentali della sua lunga attività di storico, ma anche di economista e di pensatore politico. Concepito come testo divulgativo per un ampio pubblico (inglese e francese), questo libro non ha goduto in Italia, nonostante la precoce traduzione di Cesare Cantù (1836), della fortuna toccata alle varie edizioni della Histoire des Républiques italiennes du moyen age, e tuttavia esso si presenta come una conferma definitiva e fermissima dell'amore e dell'ammirazione che Sismondi coltivava per la penisola e per la nazione italiana. Attraverso ventiquattro capitoli, il ginevrino ribadisce alcuni dei temi a lui più cari e offre un'altra pietra miliare all'immagine dell'Italia che era venuto costruendo fin dall'inizio del XIX secolo [Testo dell'editore].

This essay ideally concludes the substantial historiographical output of Simonde de Sismondi, and embraces all the fundamental ideas advanced in his long career as a historian, economist, and political thinker. Conceived as a text for a non-specialist readership (both English and French), in Italy this book did not enjoy the same success as the various editions of the Histoire des Républiques italiennes du moyen âge, in spite of Cesare Cantù's early translation (1836). Nevertheless, it represents a definitive and unwavering affirmation of Sismondi's love and admiration for the Italian peninsula and the Italian nation. In the course of twenty four chapters, the Genevan reiterates some of his favourite themes while adding another milestone to the image of Italy that had been constructed from the early 19th century [Publisher's text].

Italian translation of original text in French.

Orig. title: Histoire de la chute de l'Empire romain et du déclin de la civilisation, de l'an 250 à l'an 1000.