Educazione all'uguaglianza di genere ed educazione linguistica
166 p.
Il volume approfondisce il dibattito sulla parità di genere nel linguaggio presente già alla fine degli anni Ottanta, quando Alma Sabatini evidenzia il carattere androcentrico dell'italiano nelle scelte linguistiche dei/delle parlanti. Oggi come allora, per garantire pari visibilità ai generi, si tratta di rispettare le normali regole grammaticali della lingua. Il volume raccoglie le riflessioni di linguisti/e invitando a sviluppare nei contesti formativi una maggiore sensibilità al principio di uguaglianza tra i generi, presentando esempi di buone e cattive pratiche nella comunicazione pubblica, pedagogica e didattica. Lo scopo di questo volume è sottolineare l'importanza di creare un accordo all'interno della comunità dei parlanti per affermare la pari dignità dei generi attraverso le scelte linguistiche. [Testo dell'editore]
The book explores the debate on gender equality in the language that emerged since the end of the 1980s, when Alma Sabatini highlighted the androcentric character of Italian in the linguistic choices of speakers. Today, as then, to ensure equal visibility for genders, it is a matter of respecting the normal grammatical rules of language. The volume collects reflections of linguists inviting to develop in training contexts a greater sensitivity to the principle of equality between the genders, presenting examples of good and bad practices in public communication, pedagogic and didactic. The aim of this book is to highlight the importance of forging a deal within the community of speakers in order to affirm the equal dignity of the genders through language choices. [Publisher's text]
Collected essays.
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