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Petrolio e televisione Il piccolo schermo nella rivista dell'Eni Il gatto selvatico

2022 - Rubbettino

P. 143-162

  • La ripresa dell'Italia dopo la Seconda guerra mondiale è passata anche attraverso la riconversione industriale e la nascita di nuove industrie, tra cui quelle degli idrocarburi. Grazie all'opera di Enrico Mattei nel 1953 nasce l'Ente nazionale idrocarburi (Eni), uno dei pilastri del miracolo economico italiano. L'Ente è stato anche uno dei primi gruppi industriali italiani a innovare le modalità di comunicazione interna ed esterna. Lo ha fatto attraverso l'utilizzo di tutti gli strumenti di comunicazione disponibili: cinema, radio, televisione, cartellonistica, gadget, concorsi a premio e riviste interne. Tra i diversi house organ un ruolo primario è stato svolto da “Il gatto selvatico” diretto dal poeta Attilio Bertolucci (1955-1963). Il poeta ne fa un rotocalco al passo con i tempi, grazie alle prestigiose collaborazioni con intellettuali e uomini del modo dello spettacolo.
  • Tra le rubriche non manca quella dedicata alla televisione, che affianca la pagina cinematografica. Il direttore è consapevole del ruolo sempre maggiore che la Tv sta prendendo nella società, perciò chiama e scriverne un intellettuale come Enzo Siciliano. Il paper analizza la critica televisiva apparsa sulla rivista cogliendone le peculiarità e le intersezioni tra la vita aziendale e quella intellettuale. [Testo dell'editore]
  • Italy's recovery after the Second World War also involved industrial reconversion and the birth of new industries, including the petroleum industry. Thanks to the work of Enrico Mattei, the Ente Nazionale Idrocarburi (ENI) was founded in 1953, and it quickly became one of the pillars of the Italian economic miracle. ENI was also one of the first Italian industrial groups to innovate its internal and external communication methods. It did so through the use of all available communication tools: cinema, radio, television, posters, gadgets, prize contests and internal magazines. Among its various house organs, the magazine “Il gatto selvatico” (The wild cat), edited by the poet Attilio Bertolucci (1955-1963), played a primary role. The poet ensured that this magazine was in step with the times, thanks to prestigious collaborations with intellectuals and men of the entertainment world.
  • The columns of “Il gatto selvatico” included one dedicated to television, which flanked the cinema page. The editor was well aware of TV's increasingly powerful role in society, so he called on an important intellectual, Enzo Siciliano, to write about it. This article analyses the television criticism that appeared in the magazine, identifying its nuances and the intersections between corporate and intellectual life. [Publisher's text]

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Cinema e storia : rivista annuale di studi interdisciplinari : XI, 2022