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Lo sciopero generale dopo la delibera n. 3/134 del 2003

2022 - Franco Angeli

P. 275-293

  • L'articolo si propone di ricostruire il percorso attraverso il quale la Commissione di garanzia ha analizzato il fenomeno del cosiddetto sciopero "general", partendo dagli interrogativi ini-ziali che hanno condotto l'Autorità ad adottare la delibera n. 3/134, in un'ottica di contempe-ramento tra l'esigenza delle organizzazioni sindacali di proclamare una manifestazione di pro-testa che potesse coinvolgere tutti i settori pubblici e privati, come individuati dall'art. 1 della l. 146 del 1990 e s.m.i., con la necessità di salvaguardare le prestazioni indispensabili a tutela dei diritti dei cittadini utenti, di cui la legge stessa si fa analogamente garante. Tuttavia, il mutare del panorama sindacale e della natura stessa dello sciopero "generale", sempre meno utilizzato dalle Confederazioni, è divenuto strumento di pressione che, soprattutto nel corso degli ultimi anni, ha consentito a sigle sindacali di insediamento limitato di produrre un "effetto annuncio" il più delle volte inversamente proporzionale
  • L'intensificarsi di tale fenomeno ha indotto, dunque, la Commissione di garanzia ad un riesa-me delle regole esistenti all'esito del quale, pur nell'ambito nella disciplina di riferimento, è stato possibile individuare nuovi strumenti atti a consentire all'Autorità una "percezio-ne/misurazione" quanto più possibile corrispondente alla reale partecipazione dei lavoratori allo sciopero "generale". [Testo dell'editore]
  • The article aims to retrace the path through which the Guarantee Commission has analysed the phenomenon of the so-called "general" strike. First, it is explored what questions underlie the choice to adopt Resolution No. 3/134, with a view to balance the need of the trade unions to organize a protest that could affect all public and private sectors, as identified by Article 1 of l. 146 of 1990, with the need to safeguard essential services to protect the rights of citizens. However, the changes in the trade union landscape and the nature of the "general" strike, less and less used by the confederations, has become a tool of pressure that, especially over the past few years, has allowed union acronyms of small unions to produce an "announcement effect" most often inversely proportional to union's membership and density.
  • This phenome-non has recently gained importance and has therefore led the Guarantee Commission to re-view the existing rules. As a result, it has been possible to identify new tools that might be employed by the Authority in order to make the strike regulation more correspondent to the real workers' participation in the "general" strike.[Publisher's text]

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Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali : 174, 2, 2022