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Saperi, catastrofi, ecologia e politica (a partire da quattro suggestioni della rivista Educazione sentimentale)

2021 - Franco Angeli

P. 55-63

  • Da una parte l'immaginare la conoscenza scientifica "vera" come incorporea e asituata, dall'altra l'esigenza di un "prendere la parola" e della sua localizzazione eco-sociale e spazio-temporale. La conoscenza è un'attività creativa sempre e comunque concretamente in atto, emergente all'interno delle più vaste "interdipendenze costitutive" di cui è parte. La percezione del carattere unico e contingente di ogni singolo accadimento non può essere scollegato dallo sguardo dell'osservatore cui accade. La prospettiva è quella di una convergenza tra saperi a lungo compartimentati con un attraversamento dei vari campi disciplinari e delle reti eco-sociali che li sostengono. Tutto questo e altro nutre l'auspicio ad "ascoltare il mondo" contro l'avanzata di un progetto di civilizzazione ormai fuori controllo. [Testo dell'editore]
  • On the one hand, imagining "true" scientific knowledge as incorporeal and asituated, on the other hand, the need for a "tak-ing the floor" and its eco-social and spatio-temporal localization. Knowledge is a creative activity always and in any case concretely in progress, emerging within the broader "constitutive interdependencies" of which it is part. The perception of the unique and contingent character of every single happening cannot be dis-connected from the looking of the observer to whom it happens. The perspective is that of a convergence between knowledge that has long been compartmentalized by crossing the various disciplinary fields and the eco-social networks that sup-port them. All this and more nourishes the hope to "listen to the world" against the advance of a civilization project now out of control. [Publisher's text]

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Educazione sentimentale : 36, 2, 2021