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I volti del trauma : tra il personale e il sociale : il "piacere" di trasmettere il maltrattamento

2021 - Franco Angeli

87-100 p.

La psicoanalisi, fin dalle sue origini, si è sempre occupata del trauma e letteratura psicoanalitica sul tema è molto vasta. Viene sottolineata l'importanza dell'esperienza simbolica a livello sia personale che sociale dell'essere "messi" fuori, impotentemente dipendenti e 2abbandonati", elaborata a partire dal lavoro di Otto Rank sul trauma della nascita. L'analisi di questi vissuti mette in rilievo come il personale e il sociale siano strettamente collegati e intrecciati: così come l'ostracismo sociale può avere profondi effetti personali, allo stesso modo le esperienze di essere esclusi, quando sono proiettate, possono determinare un profondo effetto sociale. La "trasmissione del maltrattamento", nella sua dimensione inconscia, può essere pensata facendo uso del concetto di identificazione proiettiva. Inevitabilmente, questo processo comporta una serie di problemi controtransferali per l'analista.

Attraversol'analisi di due casi clinici, seguiti in supervisione, viene sottolineato l'aspetto centrale legato alla proiezione della colpa. Chi commette un abuso può proiettare parte dei propri sentimenti di colpa nella vittima. Nei due casi riportati, possiamo vedere come l'aver vissuto l'esperienza di essere stati "privati dell'amore", trasforma uno dei i due pazienti in un "padre privo di amore" e l'altro in "paziente privo di amore". Sembra che entrambi abbiano perso la loro capacità sperimentare l'amore e la perdita, e i loro analisti si sentono a loro volta "privi di amore": combattono per affrontare i loro stessi sentimenti di rabbia e di impotenza, cercando di riconnettersi con la propria capacità di provare "amore" e compassione per il paziente. [Testo dell'editore].

Psychoanalysis, from its origins, has always dealt with trauma and the psychoanalytic literature on the subject is very wide. The symbolic experience both on a personal and social level of being "!put" out, helplessly dependent and "abandoned" is pointed out, starting from Otto Rank's concept on birth trauma. The analysis of these experiences highlights how the personal and the social are closely linked together: just as social ostracism can have deep personal effects, in the same way the experiences of being excluded, when projected, can determine a deep social effect. The "transmission of the bad treatment", in its unconscious dimension, can be conceived by making use of the concept of projective identification. Inevitably, this process entails a series of countertransference problems for the analyst. Through the supervision of two clinical cases, the central aspect linked to the projection of guilt is emphasized.

Those who commit abuse can project part of their feelings of guilt into the victim. In the two cases reported, we can see how having lived the experience of being "loveless" transforms one of the two patients into a "loveless father" and the other into a "loveless patient" . Both the patients seem to have lost their ability to experience love and loss, and their analysts feel themselves "loveless" too: they fight to face their own feelings of anger and helplessness, trying to reconnect themselves with their own ability to feel "love" and compassion for their patients. [Publisher's text].

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Psicoanalisi : rivista dell'Associazione Italiana di Psicoanalisi : 25, 2, 2021