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La segnalazione certificata di inizio attività come modello di semplificazione procedimentale

2016 - Pacini Editore srl

126 p.

  • Includes bibliographical references (p. 123-126).
  • La segnalazione certificata di inizio attività si presta talvolta a interpretazioni volte a favorire gli interessi dei soggetti che si trovino in relazione diretta con l'amministrazione, lasciando inevitabilmente in ombra i soggetti che sono "estranei" a tale relazione. Questa situazione si esprime plasticamente nella stessa struttura giuridica dell'istituto: da una parte vi è il c.d. soggetto privato principale al quale, a determinate condizioni, è consentito di avviare l'attività senza dover aspettare alcun atto di assenso da parte dell'autorità amministrativa; dall'altra la presenza di determinati soggetti, i quali, sebbene siano terzi, in quanto apparentemente "esterni" alla relazione instauratasi tra il soggetto privato principale e l'amministrazione, possono patire una qualche indebita ingerenza che tale relazione abbia potuto provocare nella loro sfera giuridica.
  • Accade così che la sostituzione del classico procedimento "per autorizzazione" con un modello del tipo "segnalazione-controllo" compromette gravemente le chances di tutela dei soggetti terzi che, assieme all'ordinario procedimento, vedono dissolversi anche gli specifici strumenti di reazione avverso i tipici provvedimenti ampliativi. Di tale impianto si ha testimonianza nella legge di riforma del 7 agosto 2015, n. 124. [Testo dell'editore]