“non son mai stata così collettiva (però nella lingua)” : dall'«unità base del verso» allo «spazio metrico» di Amelia Rosselli

P. 267-288

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  ISBN: 9788874943074

  Permalink: http://digital.casalini.it/4832068
• In the same volume

  • Sandro Penna
  • “Metropolis” di Porta
  • Introduzione a “Spazi Metrici”
  • Glossarietto esplicativo
  • Quattro scritti di Amelia Rosselli
  • Emily scrive al mondo
  • Poesie – traduzione di Amelia Rosselli
  • Istinto di morte e istinto di piacere in Sylvia Plath
  • Poesie – traduzione di Amelia Rosselli
  • Lettera ad Antonio Porta
  • Amelia Rosselli assetata d'amore : colloquio con Aldo Rosselli
  • Amelia Rosselli e Scotellaro
  • Un lago nella memoria
  • [Carissimo Elio] – lettere da Londra a Elio Pecora
  • Nota alle lettere da Londra di Amelia Rosselli
  • Alla luce della critica : la poesia di Amelia Rosselli
  • Amelia danza Kafka
  • Amelia Rosselli e la funzione Campana
  • Memoria testuale e parola “inaudita” : Amelia e Gabriele
  • Alle fonti del lapsus : pun, portmanteau, wordscape : appunti sull'inglese letterario di Amelia Rosselli
  • Un discorso appena un po' più largo : Scipione
  • Carte segrete – Versi
  • La biblioteca personale di Amelia Rosselli
  • Devianze intralinguistiche nella poesia italiana di Amelia Rosselli
  • Amelia Rosselli : la propagazione bloccata
  • “non son mai stata così collettiva (però nella lingua)” : dall'«unità base del verso» allo «spazio metrico» di Amelia Rosselli
  • Spazio metrico e serialismo musicale : l'azione dell'avanguardia postweberniana sulle concezioni poetiche di Amelia Rosselli
  • Suggestioni sonore evocate dalla poesia di Amelia Rosselli
  • La metafora ventosa nella poesia di Amelia Rosselli
  • Le buone “intenzioni” di Amelia Rosselli : qualche riflessione su Documento
  • La “casa buia” di Amelia Rosselli : peso di realtà e “fantastiche imprese” della poesia
  • Per Amelia
  • Bibliografia rosselliana