Article
Digital Version
Download | Copy/paste | Printing
Buoncompagni, Giacomo

Narrazioni migranti : oltre le logiche mediali per una narrazione interculturale di senso

2020 - Franco Angeli

23-32 p.

  • I soggetti migranti si muovono all'interno di uno spazio pubblico e interconnesso che viene ridefinito proprio dalle nuove tecnologie che rappresentano la loro condizione economica-sociale e attribuiscono significato alla loro mobilità, creano le condizioni inedite per forme di sperimentazione identitaria, favoriscono la sperimentazione di nuove forme partecipazione e sensibilità interculturale tra migrante e società ospitante, tra spazi sociali e virtuali. Nell'ambito migratorio il giornalismo, in particolare, ha ceduto nel tempo agli effetti trasformativi e distorcenti dell'intrattenimento, costruendo narrazioni che oscillano tra fiction e realtà, aspetti che sempre più evidenziano la presenza di una subcultura mediale e dell'informazione.
  • Si prospetta così la necessità di andare "oltre" la fase di mediatizzazione e mediazione, introducendo così il concetto di "media-azione": la piena azione dei media come "azione di demarcazione", il punto d'incontro tra la rappresentazione mediata del mondo e il mondo reale, tra mondo e quotidianità, tra il pubblico e il privato, tra pensiero e azione, tra discorso e giudizio. Valorizzare le identità e le differenze tra individui è possibile solamente attraverso una corretta informazione, il confronto e lo scambio con l'Altro, occasioni queste di apprendimento e d'incontro interculturale. [Testo dell'editore].
  • Migrant people move within a public and interconnected space that is redefined precisely by the new technologies that represent their economic-social condition and give meaning to their mobility, they create the unpublished conditions for forms of experimentation identity, favor the experimentation of new forms of media-action and intercultural sensitivity between migrant and host society, between social and virtual spaces. In the context of migration, the journalism, in particular, has succumbed over time to the transformative and distorting effects of entertainment, building narratives that oscillate between fiction and reality, aspects.
  • That increasingly highlight the presence of a media and information subculture. Thus the need to go "beyond" the mediation and mediation phase is thus proposed, thus introducing the concept of media-action: the full action of the media as "demarcation action", the meeting point between the mediated representation of the world and the real world, between world and everyday life, between the public and the private, between thought and action, between speech and judgment. Valuing identities and differences between individuals is only possible through correct information, comparison and exchange with the Other, opportunities for learning and intercultural encounters. [Publisher's text].

Is part of

Sicurezza e scienze sociali : VIII, 2, 2020