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Il processo Slánský e la sinistra italiana

2019 - Franco Angeli

123-161 p.

  • Nell'ambito dell'ondata di epurazioni imposte da Stalin nelle "democrazie popolari" nel secondo dopoguerra, il processo-farsa tenutosi a Praga nel novembre 1952, e che vide come principale imputato l'ex numero due del regime cecoslovacco, Rudolf Slánský, rappresenta uno dei casi più emblematici e significativi. Per i profili dei personaggi coinvolti, e per il rilievo attribuito all'accusa di "sionismo", tale processo segnò una svolta rispetto ad analoghi casi precedenti. Una svolta che si conciliava con i mutamenti in atto nella politica mediorientale del Cremlino e con l'intensificarsi all'interno dell'Unione Sovietica di campagne e misure di stampo antisemita, culminate - il 13 gennaio 1953 - nella denuncia del "complotto dei medici".
  • Proponendosi di analizzare l'atteggiamento tenuto da comunisti, socialisti e socialdemocratici italiani di fronte agli sviluppi del "caso Slánský", il saggio mette in evidenza come quella vicenda diede adito ad un acceso e aspro confronto tra le forze della sinistra italiana, incentrato su questioni fondamentali, come quelle dell'antisemitismo e della natura del regime sorto dalla rivoluzione bolscevica, che fu profondamente influenzato dalle logiche di schieramento dei primi anni della Guerra Fredda, e che finì per intrecciarsi anche con le polemiche sulla controversa condanna dei coniugi Rosenberg negli Stati Uniti e sulla cosiddetta "legge truffa". [Testo dell'editore].
  • The show trial against Rudolf Slánský, the second-in-command of Czechoslovakia's regime until his arrest, was one of the most emblematic and important cases among the purges organised by Stalin in the "people's democracies". This trial took place in November 1952 in Prague, and is considered as a turning point due to the profile of the people involved and the relevance given to the charge of "Zionism". This turning point has to be seen in accordance with the changes occurring in the Middle East policy of the Kremlin as well as with an increase of anti-Semitic campaigns and measures, which culminated - on January 13, 1953 - in the "doctors' plot" complaint. This essay has the twofold aim of analysing the approach of Italian communists, socialists and social democrats to the Slánský case, and of presenting the subsequent heated confrontation among the Italian Left Parties.
  • This essay shows how the Slánský Trial triggered the discussion on such key subjects as anti-Semitism and the nature of the regime arisen from the Bolshevik revolution. The discussion among the Italian Left Parties was deeply influenced by political alignments during the first years of the Cold War and was also intertwined with the controversy on the Rosenbergs' sentence in the United States and on the so-called legge truffa. [Publisher's text].

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Mondo contemporaneo : rivista di storia : 3, 2019