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La ricostruzione di Ponte di Legno dopo il bombardamento austriaco del 27 settembre 1917 : prima ricognizione sulle fonti

2019 - Franco Angeli

129-153 p.

  • Il saggio si pone l'obiettivo di offrire una prima analisi della vicenda legata alla ricostruzione dell'abitato di Ponte di Legno (Brescia) dopo il devastante bombardamento austriaco che colpì il centro dell'Alta Valcamonica la mattina del 27 settembre 1917, lasciandolo a fine giornata «una sola rovina fumante». Gli studi fin qui condotti, infatti, si concentrano prevalentemente sulle vicende belliche che interessarono la linea di confine tra i due contendenti, attestata tra il passo di Gavia e quello del Tonale in Alta Valcamonica che dopo la dichiarazione di guerra dell'Italia all'AustriaUngheria divenne immediatamente territorio di scontro. Altri approfondimenti più recenti riguardano invece le infrastrutturazioni belliche realizzate dall'esercito italiano lungo le tre linee di resistenza individuate nell'area camuna. Meno frequentato è invece il tema della difficile opera di ricostruzione del paese,
  • che portò le autorità locali a mobilitarsi presso il governo per far fronte al drammatico stato in cui versava la popolazione già sfollata ben prima del bombardamento e a porre le basi per la rinascita del paese. Attraverso lo studio di fonti archivistiche perlopiù inedite, l'intento è stato quello di ripercorrere la travagliata vicenda analizzando il ruolo dell'ufficio tecnico speciale di Ponte di Legno, costituito dal ministero per le terre liberate nell'estate 1919, e l'iter di approvazione del piano regolatore redatto dall'ingegnere bresciano Giuliano Massarani (marzo 1920), la cui attuazione portò nel luglio 1921 all'inaugurazione del capoluogo ricostruito [Testo dell'editore].
  • This essay will analyse the events linked to the reconstruction of Ponte di Legno (Brescia) after the devastating Austrian bombardment that destroyed this village in the High Camonica Valley on the morning of September 27, 1917, which as a result remained as 'a single smoking ruin'. To date, studies have focused mainly on the events of war that affected the border between the two enemies, concerning the passes of Gavia and of Tonale in the High Camonica Valley, which, following Italy's declaration of war on AustriaHungary, became involved in the conflict. More specifically, recent studies are concerned with the war infrastructures built by the Italian Army along the three lines of resistance found in the Camonica Valley. By contrast, the difficult task of the village reconstruction has been neglected so far by historians. It led the local authorities to mobilize with the government to face the dramatic state of the population which had already been evacuated well before
  • the bombing and to lay the foundations of the rebirth of the village. In studying unpublished archival sources, my intent is to investigate the arduous situation by analysing the role of the 'Special Technical Office of Ponte di Legno' (constituted in the summer of 1919 by the Ministry of the Lands Liberated from the Enemy) and the process of approval of the town plan drawn up by the engineer Giuliano Massarani from Brescia (March 1920). As a result, the reconstructed village was inaugurated in April 1921. [Publisher's text].

Is part of

Storia urbana : rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna : 162, 1, 2019