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Twenty Years of Restorative Justice in Belgian Prisons : Traces and Critical Questions

2018 - Franco Angeli

103-118 p.

  • L'articolo rende conto della politica penitenziaria iniziata in Belgio nel 1998, volta a orientare la cultura della detenzione verso "una cultura di giustizia riparativa". Questa analisi fa luce innanzitutto sul rapporto tra saperi scientifici e politiche pubbliche, ma anche sulla verticalizzazione di una tale politica. L'articolo inoltre considera l'incorporazione delle idee e delle pratiche di giustizia riparatrice nelle politiche carcerarie fiamminghe e francofone. La discussione infine mette in evidenza alcune questioni critiche che riguardano il concetto di giustizia riparativa, le sue implicazioni politiche e giuridiche (Freeman & Sturdy, 2015), e alcuni dei paradossi che comporta in termini di "alternativa istituzionalizzata" (Bastard & Cardia-Vonèche, 2000) e di "retribuzione e/o riparazione" (Albrecht, 2011, Pavlich, 2013). [Testo dell'editore].
  • This article accounts for a prison policy initiated in Belgium in 1998 that aimed at re-shaping the culture of detention towards a culture of "restorative justice". This analysis first illuminates the relationship between knowledge and policy in the policymaking process, but also in the top-down implementation process. The article then assesses the embeddedness of restorative justice ideas and practices in Flemish and French-speaking prison policies. The discussion finally points out some critical questions raised by the concept of restorative justice, its political and legal inscriptions (Freeman & Sturdy, 2015), and some of the paradoxes it entails in terms of "institutionalised alternative" (Bastard & Cardia-Vonèche, 2000) and "retribution and/or restoration" (Albrecht, 2011; Pavlich, 2013). [Publisher's text].

Is part of

Sicurezza e scienze sociali : VI, 2, 2018