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All'Origine

2018 - Franco Angeli

15-31 p.

  • Pubblichiamo in questo forum, gli interventi di alcuni soci fondatori della nostra Società di Psicoterapia Psicoanalitica. Come è evidente in ognuna di queste riflessioni vi è una linea di ricerca e di esplorazione differente che origina da una comune matrice: l'intento di trasformare la concezione trasmessa dalla psicoanalisi classica, ancorata a criteri rigidi dettati dall'Istituzione psicoanalitica, per andare incontro all'esigenze dei pazienti. L'osservazione e la pratica clinica avevano dimostrato l'inapplicabilità della tecnica psicoanalitica, per come era stata formulata, ai pazienti con patologie gravi o a quelli che afferivano nelle Istituzioni pubbliche. Il nostro modello del setting modulato, d'altra parte, proposto al mo-mento della fondazione societaria in quelle particolari situazioni, è oggi particolarmente adeguato anche alle situazioni cliniche che osserviamo nei nostri studi privati e a quelle che vengono chiamate le "nuove patologie" (per es. patologie narcisistiche e della "dipendenza"),
  • oltre che alla nuova realtà sociale. La ricerca si è focalizzata sulla dimensione transferale e controtransferale, sul setting interno dell'analista e del supervisore, sul rapporto mente-corpo e sulla costruzione di un setting che possa adattarsi ai livelli di regressione arcaici nei quali transitano/sostano le patologie gravi, accogliendo nel controtransfert questa dimensione primitiva della mente. Questi interventi sono una testimonianza di una curiosità scientifica e di un desiderio di trovare-creare nuove possibilità di "cura" psicoanaliticamente intesa, originano da osservazioni cliniche - così come ci ha insegnato Freud - condotte con rigore, collegate alle riflessioni teorico-tecniche che hanno spinto a un pensiero psicoanalitico non ortodosso, già alla fine degli anni '70. [Testo dell'editore].
  • We publish in this forum, the interventions of some Founding Members of our Society of Psychoanalytic Psychotherapy. As is evident in each of these reflections, there are different lines of research and exploration that originates from a common matrix: the intent to transform the conception transmitted by classical psychoanalysis, anchored to rigid criteria dictated by the psychoanalytic Institution, in order to meet the needs of patients. Observation and clinical practice demonstrated the inapplicability of the psychoanalytic technique, as it was formulated, to patients with serious disorders as those who were in public institutions. On the other hand, our model of modulated setting proposed at the time of the society foundation, is nowadays particularly suited to the clinical situations we observe in our private studies and to what are called "new pathologies" (eg narcissistic and "addictive" pathologies), as well as the new social reality. The research has focused on the transference
  • and countertransference dimension that accepts this primitive dimension of the mind, on the internal setting of the analyst and the supervisor, on the mind-body relationship and on the construction of a setting that can adapt to the archaic regression levels in which serious pathologies transit and stop. So, these interventions attest the scientific curiosity and the desire to find-create new possibilities of psychoanalytical "cure"; they originate from clinical observations - so as Freud - that were conducted with rigor and connected to theoretical-technical reflections that have pushed to an unorthodox psychoanalytic thought, already at the end of the '70s. [Publisher's text].

Is part of

Psicoterapia psicoanalitica : 2, 2018