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Note sul narcisismo : nella prospettiva cognitivo-evoluzionista

2018 - Franco Angeli

113-139 p.

  • Harry Stack Sullivan fu tra i primi psichiatri a riflettere creativamente sull'universalità, nella specie umana, della tendenza al narcisismo, che considerò la madre di tutte le altre illusioni. Una tendenza ad agire e pensare come se, in fondo, la propria personale realtà (non quella altrui) non fosse toccata dalla morte, da molteplici vulnerabilità, dalla fallibilità e dall'assenza di amore. La tesi di Sullivan sulla universalità di una sorta di illusione narcisistica influenzò, probabilmente, altri Autori, fra cui primariamente Heinz Kohut, nella loro riflessione sull'esistenza di un narcisismo sano come ingrediente indispensabile per un positivo sviluppo della personalità. A partire dal ricordo delle idee di Sullivan, ci siamo posti alcune domande all'interno di una cornice intellettuale cognitiva ed evoluzionista: Qual è la differenza tra narcisismo sano e patologico? Cosa può indirizzare in senso patologico l'illusione narcisistica? Quali processi evoluzionistici conducono all'illusione narcisistica?
  • Cosa hanno in comune le diversissime forme cliniche che può assumere il narcisismo patologico? Che implicazioni ha tutto ciò per la terapia? Questo articolo si sofferma sulle risposte che, in una chiave cognitivista ed evoluzionista, abbiamo tentato di dare a tali domande. [Testo dell'editore].
  • Harry Stack Sullivan was one of the first psychiatrists to creatively reflect on the universal tendency to narcissism in the human species, which was considered to be the mother of all illusions. Atendency to act and think basically as if one's own personal reality (and not other's) was detached from death, from multiple vulnerabilities, from fallibility and from absence of love. Sullivan's theory on the universality of a sort of narcissistic illusion probably influenced other Authors, among which Heinz Kohut, on their reflection on a healthy narcissism as indispensable ingredient for a positive development of personality. Starting from Sullivan's ideas memory we asked ourselves some questions in a cognitive and evolutionary context: What is the difference between a healthy and a pathological narcissism? What can address the narcissistic illusion in a pathological sense? What evolutionary processes lead to the narcissistic illusion?
  • What do the many different clinical types of pathological narcissism have in common? What are the implications of it for the therapy? This article focuses on the answers that, in a cognitive and evolutionary key, we tried to give to these questions. [Publishers' text].

Is part of

Quaderni di Psicoterapia Cognitiva : 42, 1, 2018