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Nel "melograno di lingue" : plurilinguismo e traduzione in Andrea Zanzotto

2018 - Firenze University Press

334 p.

  • Questo libro nasce da una constatazione e da un desiderio. Il riscontro di partenza è che la natura plurilinguistica della poesia di Andrea Zanzotto diventi quasi invisibile a forza di essere evidente agli occhi dei suoi lettori. Se l'ipersensibilità babelica del poeta delpetèlnon è certo assente negli studi critici, in questo volume viene affrontata per la prima volta in modo sistematico, con un'indagine sulle molteplici connessioni che intercorrono fra la scrittura poetica e le lingue. Il desiderio che ha accompagnato questa riflessione è stato quello di condurla con uno sguardo "prismatico", incrociando multilinguismo della poesia e pratica traduttoria del poeta, e convocando, attorno alla multivocalità zanzottiana, le tante voci dei suoi traduttori. Particolarmente significativi, accanto a quelli dei migliori studiosi europei di Zanzotto, gli interventi anche di alcuni poeti (Cecchinel, Demarcq, Rueff) e l'offerta in appendice di documenti inediti.
  • Giorgia Bongiorno è Maître de Conférencesdi Letteratura Italiana all'Université de Lorraine (Nancy). Traduttrice, studiosa di poesia italiana e francese, si è occupata di Artaud, Zanzotto e altri poeti del dopoguerra (Quasimodo, Romagnoli, Sanguineti) e di anni più recenti (Anedda, Gualtieri, Biagini, Annovi).Laura ToppanèMaître de Conférences di Letteratura Italiana all'Université de Lorraine (Nancy). Studiosa di poesia italiana si è occupata di Luzi, Bigongiari, Parronchi, Caproni, Romagnoli, Zanzotto, Cecchinel. Le sue ricerche riguardano anche la poesia italofona (Hajdari, Al-Nassar, Rojas, de Oliveira). [Testo dell'editore].
  • Includes bibliographical references and index.