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Migration as a risk for security : risk frames in the Italian news on the Libya war and its aftermath

2017 - Franco Angeli

219-241 p.

  • As international crises and conflicts reshape migration flows to Europe, examining how migrations are represented in the media is of crucial importance to understand how security risks are understood, evaluated and connected to each other in the public discourse. The author contributes to this effort by analysing the framing of migration risks in the Italian press over a two-year period during and following the international military intervention in Libya in 2011. Albeit frames dealing with different aspects of the security-migration binomial coexist in the media, automated content analysis of five national papers shows the prevalence of a coverage framing migration as a risk for destination societies. The discursive em-phasis on security issues such as terrorism, criminality and public order, contributes to define migration as a threat, and to reaffirm the dominance of a we-centric and securitarian discourse on migration. [Testo dell'editore].
  • Di fronte a crisi e conflitti internazionali che ridefiniscono i movimenti migratori verso l'Europa, esaminare la rappresentazione delle migrazioni nei mezzi di comunicazione può essere di grande utilità per comprendere come i rischi per la sicurezza sono percepiti, valutati e messi in connessione nel discorso pubblico. L'autrice offre un contributo in questa direzione attraverso l'analisi del framing delle notizie della stampa italiana durante e dopo l'intervento internazionale in Libia (2011-2012). Pur se molteplici aspetti della relazione migrazioni-sicurezza coesistono nei media, l'analisi automatica del contenuto degli articoli di cinque quotidiani nazionali consente di evidenziare la prevalenza di un frame delle migrazioni come rischio per i paesi di destinazione.
  • L'enfasi su questioni di sicurezza come il terrorismo, la criminalità e l'ordine pubblico, inoltre, contribuiscono a caratterizzare le migrazioni come una vera e propria minaccia, riaffermando la dominanza di un discorso noi-centrico e securitario sul fenomeno migratorio. [Testo dell'editore].

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Mondi migranti : 3, 2017