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Rosso, Claudio

Della Rovere, Torti, Acerbi, Dal Pozzo : Cisterna d'Asti e i suoi signori fra Quattro e Settecento

2016 - Franco Angeli

114-138 p.

  • Il feudo di Cisterna, dipendente dalla diocesi di Asti, entrò nell'orbita pontificia nel 1476, quando Sisto IV lo incamerò per concederlo al nipote Antonio Della Rovere. Nel 1559 venne acquistato dalla famiglia Torti e nel 1567 dagli Acerbi, famiglia milanese al servizio della Spagna. Nel 1651 questi ultimi vendettero il marchesato ai Dal Pozzo di Biella, una fra le più ragguardevoli famiglie dello Stato sabaudo. Nel 1670 il papa Clemente X innalzò Cisterna al rango di principato direttamente dipendente dalla Santa Sede. Fra Sei e Settecento, i Dal Pozzo si scontrarono con la politica di Vittorio Amedeo II e di Carlo Emanuele III, tesa ad affermare la sovranità sabauda sui feudi pontifici. Il saggio mette in luce, in particolare, i legami di fedeltà nei confronti di più sovrani ai quali dovettero assoggettarsi i titolari del feudo. [Testo dell'editore].
  • The fief of Cisterna, depending from the diocese of Asti, came under papal suzerainty in 1476, when it was seized by Sixtus IV, who granted it to his nephew Antonio Della Rovere. In 1559 it was purchased by the Torti family, and in 1567 by the Acerbi, a Milanese family serving the Spanish Crown. In 1651 these latter sold the Marquisate of Cisterna to the Dal Pozzo, a Biellese family among the most prominent ones of the Savoyard states. In 1670 Pope Clement XII raised Cisterna to the rank of a Principality placed under the immediate authority of the Holy See. Between the 17th and 18th centuries the Dal Pozzo had to face the policy of Victor Amadeus II and Charles Emmanuel III, who succesfully managed to establish Savoyard sovereignty over papal fiefs. This article has a specific focus on the multiple loyalties towards several rulers that the fief-holders had to show. [Publisher's Text].

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Cheiron : materiali e strumenti di aggiornamento storiografico : 2, 2016