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Agar e Sara : forme tomistiche della ragione

2007 - Giannini Editore

lxv, 151 p.

  • Includes bibliographical references.
  • Si può parlare della Chiesa? Si può farlo partendo da un'apertura di sguardo che non coincide con l'apertura di sguardo della teologia, che, come è stato giustamente detto, è resa possibile solo dalla fede? Non è un simile tentativo votato allo scacco, considerato che un'apertura di sguardo diversa da quella messa in campo dalla teologia non avrebbe, probabilmente, nessuna capacità di visione nel caso in cui tentasse di perlustrare i territori contenuti dentro l'orizzonte che solo l'apertura di sguardo della fede stessa è in grado di dischiudere? Si può, cioè, parlare della Chiesa senza assumere l'ottica dell'apologetica e senza, perciò, destinarsi a rimanere chiusi dentro gli stretti circuiti che abitualmente questa percorre?
  • Per farlo si dovrebbe ritenere che Essa sia una istituzione storica che, come tutte le istituzioni storiche, ha sede nel tempo e trova il suo centro in una delle potenze che edificano il tempo: l'economia, la politica, l'etica, la scienza, la cultura. Si dovrebbe, dunque, guardare la Chiesa dall'esterno, come se fosse una contingente realtà storica alla stregua di tutte le contingenti realtà storiche. Una realtà fatta di uomini, costruita da uomini e messa, in quanto tale al servizio degli uomini. Una realtà, dunque, che ha il suo centro in se stessa, e che l'ha dove lo situa il fecondo operare degli uomini.
  • In questo caso, però, non si correrebbe il rischio di confinarsi in un altro circuito chiuso, quello della denigrazione che potrebbe giungere perfino alla pretesa di tracciare una “storia criminale” di essa? Imboccando magari la strada di chi, desideroso di riformarla, spera di poterla identificare con l'istituzione democratica per eccellenza di cui questi tristi tempi di smarrimento avrebbero bisogno? Non inducono a crederlo tante opinioni che si pretendono moderne? Non inducono a crederlo le conclamate affermazioni che la definiscono, in quanto Ecclesia, come il raccogliersi dei credenti in unità intorno al rito? Come se lo spazio dell'Ecclesia, che è lo spazio del fanum, fosse una delle forme assunte, attraverso magari una provvida trasfigurazione, dallo spazio dell'agorà dove i cittadini si incontrano per riflettere e decidere. [Testo dell'editore]
  • Contains bibliographical references and notes.
  • A. Gisondi teaches at the University of Salerno.