2014 - Mimesis Edizioni
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Ripensare la modernità cinematografica : Il ragazzo con la bicicletta (2011) di Jean-Pierre e Luc Dardenne
P. 211-218
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Information
ISBN: 9788857521527
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In the same volume
- Incipit : breve introduzione
- Del cinema come spettro : Che ora è laggiù? (2001) di Tsai Ming-Liang
- Attori in un mondo che scompare : Ritorno a casa (2001) di Manoel de Oliviera
- Sulla superficie dell'immagine : Arca Russa (2002) di Alexandr Sokurov
- Il metodo del movimento : Dieci (2002) di Abbas Kiarostami
- L'esistenza non ha garanzia : Collateral (2004) di Michael Mann
- Il naturale corso del cinema : Café Lumière (2004) di Hou Hsiao-Hsien
- No trespassing : Grizzly Man (2005) di Werner Herzog
- L'occhio del codardo, il volto dell'eroe : Flags of our fathers (2006) e Lettere da Iwo Jima (2006) di Clint Eastwood
- Il set come cervello : Inland Empire (2006) di David Lynch
- Il DNA del cinema : The Prestige (2006) di Christopher Nolan
- Il cinema come macchina : Grindhouse - A prova di morte (2007) di Quentin Tarantino
- La bellezza non è niente altro che l'inizio del terrore : Death in the Land of Encantos (2007) di Lav Diaz
- French Horror Story : Racconto di Natale (2008) di Arnaud Desplechin
- Identità, umorismo, surmodernità : Il tempo che ci rimane (2009) di Elia Suleiman
- Autobiografia di una nazione : Vincere (2009) di Marco Bellocchio
- Non sei nulla : Ne change rien (2009) di Pedro Costa
- Lo spazio muore : Film Socialisme (2010) di Jean-Luc Godard
- Andarsene, per restare nel mondo : Turin Horse (2011) di Béla Tarr
- Il punto di fuga : The Tree of Life (2011) di Terrence Malick
- Il cinema come guarigione : La guerra è dichiarata (2011) di Valérie Donzelli
- Se questo è un film : This is not a Film (2011) di Jafar Panahi
- Dare un volto alla macchina-mondo : Hugo Cabret (2012) di Martin Scorsese
- Ripensare la modernità cinematografica : Il ragazzo con la bicicletta (2011) di Jean-Pierre e Luc Dardenne
- Asimmetrie del (cyper)capitalismo : Cosmopolis (2012) di David Cronenberg
- Excipit : il duemilaunico (e la sua improprietà) : sepolto, vivo / chi muore si rivede
