A che servono i database? : esperienze di informatica per la filologia romanza : introduzione

P. 199-202

• Articles from the same issue (available individually)

  • Lettura del Lai de Narcisse
  • Spazio, personaggi e modello agiografico nella versione champenoise del Barlaam e Josaphat
  • Appunti sulla sintassi dell'infinito in un volgarizzamento trecentesco della Legenda aurea
  • Sogni d'infermi e fole di romanzi : Firenze nelle Rime del Lasca
  • Riverberi di platonismo in Dante
  • The myth of Mount Etna over the centuries : from the Grand Tour to today's tourism
  • Corrupting Difference into Inequality : British Perceptions of American Indians in the Eighteenth Century
  • Pascal Quignard e il richiamo della musica : Boutès : se jeter à l'eau
  • La suggestione semplice e terribile delle cose vere : il delitto ne L'onda dell'incrociatore di Quarantotti Gambini
  • A proposito di cinema e religioni : Il destino di Youssef Chahine
  • Competenza letteraria e insegnamento della letteratura
  • Reescrituras y relecturas : hacia un catálogo de obras medievales impresas en castellano hasta 1600 (COMEDIC)
  • Le religioni e le arti : un seminario interdisciplinare
  • A che servono i database? : esperienze di informatica per la filologia romanza : introduzione
  • Il Tesoro della Lingua Italiana delle Origini e il suo corpus testuale in rete
  • Per un portale del lessico poetico europeo (TrobVers/MHDBDB)
  • Il Rialto
  • Il Corpus Artesia e una nuova ipotesi attributiva
  • Le impronte digitali dell'autore : un metodo di attribuzione automatizzata per i testi delle letterature romanze
  • La Bibliografia Elettronica dei Trovatori (BEdT)
  • Il progetto MaFra
  • I repertori sulla lirica italiana delle Origini (LIO) e sulla tradizione della lirica romanza delle Origini (TraLiRO)
  • Studi sull'exemplum
  • Gli autori
  • Indice dell'annata 2012
• Information

  DOI: 10.1400/214352

  ISSN: 2283-9860

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.1400/214352