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Costruzione del senso di sé nella psicosi : studio di un caso singolo

2023 - Franco Angeli

5-35 p.

  • Alcune persone con diagnosi di schizofrenia mostrano un'alterazione del senso di Sé. Da una prospettiva psicodinamica, si è ipotizzato che abbiano disturbi dell'integrazione dei processi di identificazione e differenziazione del Sé/altro. Da un punto di vista neuroscientifico, alcuni pazienti con diagnosi di schizofrenia pre-sentano disfunzioni nei correlati neurali sia della rappresentazione del Sé differen-ziato dall'altro sia del Sé unito all'altro. La letteratura scientifica sottolinea l'importanza delle interazioni affettive sensori-motorie durante la prima infanzia tra il caregiver e l'infante nel processo di svilup-po del Sé e di protezione dei suoi confini.
  • In particolare, sono stati condotti studi sul tatto affiliativo che agisce a diversi livelli, svolgendo una funzione antistress, defi-nendo i confini tra Sé e l'altro, promuovendo il senso di appartenenza sociale, facilitando i processi di embodiment e bilanciando il sistema specchio nel processo di differenziazione e identificazione tra Sé e l'altro. L'introduzione di interazioni cu-tanee basate sul tatto affiliativo sembra pertanto rappresentare un aspetto significativo della psicoterapia delle psicosi, come suggerito da alcuni pionieri del trat-tamento psicoanalitico delle psicosi. Sulla base di queste fondamenta teoriche, abbiamo sviluppato un innovativo approccio noto come Terapia Amniotica, che fa uso del tocco affiliativo. Questa tera-pia mira a replicare le interazioni affettivo-tattili tra il genitore e il neonato, specifiche della prima infanzia, e ha come obiettivo l'integrazione dei processi di diffe-renziazione e identificazione.
  • In questo articolo, condivideremo i risultati di una ricerca condotta nell'arco di tre anni, centrata su un paziente affetto da psicosi, coinvolto in uno studio sperimentale incentrato sulla Terapia Amniotica. I risultati emersi dall'indagine hanno mostrato un notevole miglioramento dell'interocezione e del funzionamento complessivo del paziente, accompagnato da una significativa riduzione dei sintomi positivi della psicosi. Questo suggerisce che la Terapia Amniotica possa contribuire al potenziamento dei confini del Sé del paziente e all'integrazione dei processi di identificazione e differenziazione. [Testo dell'editore].
  • Some people diagnosed with schizophrenia have an altered sense of self. From a psychodynamic perspective, it has been hypothesised that they have disturbances in the integration of self/other identification and differentiation processes. From a neuroscientific point of view, some patients diagnosed with schizophrenia show dysfunction of the neural correlates of both the representation of the bodily self differentiated from the other and the self united with the other.cientific literature highlights the importance of affective sensorimotor interactions during early childhood between caregiver and infant in the process of developing the self and protecting its boundaries.
  • In particular, studies have been carried out on affiliative touch, which acts at different levels, providing an anti-stress function, defining the boundaries between self and other, promoting a sense of social belonging, facilitating embodiment processes and balancing the mirror system in the process of differentiation and identification between self and other. The introduction of cutaneous interactions based on affiliative touch therefore seems relevant to the psychotherapy of psychosis, as suggested by some of the first pioneers of the psychoanalytic approach to psychosis. is theoretical basis we have developed Amniotic Therapy, a method based on affiliative touch.
  • Amniotic Therapy reproduces the affective-tactile parent-infant interactions of early infancy and aims to integrate the processes of differentiation and identification. is article we present the results of a three-year study of a patient with psychosis who was involved in an experimental study of Amniotic Therapy. The results showed an increase in the patient's interoception and global functioning, as well as a significant decrease in psychotic positive symptoms. This suggests that Amniotic Therapy contributes to increasing the protective strength of the patient's self boundaries and the integration of identification/differentiation processes. [Publisher's text].

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Setting : quaderni di studi psicoanalitici : 46, 2, 2023