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Itinerari danteschi nelle culture slave

2022 - Firenze University Press

247 p.

  • Includes bibliographical references.
  • A little more than 700 years after the death of the great Italian poet, this book intends to contribute to the assessment of what place the literary, cultural and linguistic heritage of the great Italian poet has had in linguistic development, in the formation of national consciousness of the Slavic peoples, in their literatures and in the elaboration of their literary canon, especially in the post-1991 period. Indeed, in the last thirty years, many political, social, cultural and linguistic changes have taken place in the varied panorama of the Slavic countries. New states have arisen, with their respective national languages and with the need to revise or elaborate their respective literary canons. The volume contains essays on Dante's reception in Belarus, Bulgaria, Czechia, Croatia, Macedonia, Poland, Russia, Serbia, Slovakia, and Ukraine. [Publisher's text]
  • A poco più di settecento anni dalla morte del grande poeta italiano, questo libro intende costituire un contributo alla conoscenza del ruolo che il retaggio letterario, culturale e linguistico dell'opera di Dante ha avuto nello sviluppo linguistico, nella formazione della coscienza nazionale dei popoli slavi, nelle loro letterature e nell'elaborazione del loro canone letterario, con particolare attenzione al periodo successivo al 1991. Negli ultimi trent'anni, infatti, nel variegato panorama dei paesi slavi sono avvenuti molti cambiamenti politici, sociali, culturali e linguistici. Sono sorte nuove entità politiche, nuovi stati, con le rispettive lingue nazionali e con la necessità di rivedere o elaborare i rispettivi canoni letterari. Il volume contiene saggi sulla ricezione di Dante in Bielorussia, Bulgaria, Cechia, Croazia, Macedonia, Polonia, Russia, Serbia, Slovacchia e Ucraina. [Testo dell'editore]
  • Collected essays.
  • Online only available