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Il 'tono' Proust : dagli avantesti alla ricezione

2022 - Firenze University Press

505 pages

  • According to the advocates of Proust therapy , Proust's writings also have the power to help us improve and understand our lives. In recent years, studies, biographies and research on his family and friends have multiplied, in addition to crime novels and comics variously inspired by La Recherche, arguably the twentieth century's greatest novel. In the light of recently uncovered materials, this new and original book, conceived and edited by Anna Dolfi, with the participation of researchers of different generations and backgrounds, moves in search of Proustian tonality, of the unmistakable timbre of a writing that the author pursued by continually correcting his texts, and of the methods of development and diffusion to which his work has been subjected by critics and translations that have inevitably altered his voice.
  • This work, on the centenary of Proust's death, provides an unprecedented and polyphonic reading of the great Marcel, seeking out lost traces and forgotten pages, and investigating the causes of desire and illness. We even discover a Proust who foresaw our pandemic fears and reclusiveness, by exploring every path of memory, despite having come to us "in pieces" due to those who have not read him in full, forgetting the advice of his great interpreters, and the marks left on Italian and foreign writers, poets, and thinkers. The structure of this book allows the reader to move freely among the various proposals, recreating in a paradoxical unity that dissemination of themes, figures, emergences, and intermittences typical of Proustian poetics and work.
  • Anna Dolfi is a Professor Emeritus of the University of Florence, and a member of the Accademia Nazionale dei Lincei. She is one of the leading scholars of Leopardi, Leopardism, Hermeticism, and twentieth century fiction and poetry. She has conceived and edited various comparative study volumes dedicated to the "forms of subjectivity", and to many other fascinating themes running through European literature. In 2014, published by FUP, she edited Non dimenticarsi di Proust. Declinazioni di un mito nella cultura moderna. [Publisher's text]
  • All'opera di Proust, a credere ai cultori della proustothérapie, si attribuisce anche il merito di migliorare la nostra vita e di aiutarci a comprenderla. Negli ultimi anni si sono moltiplicati studi, biografie, ricerche su famiglia e amici, sono nati polar e bande dessinée variamente ispirati alla Recherche, il più grande romanzo del secolo. Alla luce di recenti materiali inediti, questo libro, nuovo e originale, ideato e coordinato da Anna Dolfi, grazie alla partecipazione di ricercatori di generazioni e formazioni diverse, si muove alla ricerca della tonalità proustiana, del suono inconfondibile di una scrittura che l'autore ha inseguito correggendo continuamente i suoi testi, e delle modalità di sviluppo e trasmissione a cui la sua opera è stata sottoposta dalla critica e dalle traduzioni che ne hanno inevitabilmente alterato la voce.
  • Il 'tono' Proust, nel centenario della morte, presenta una lettura inedita e polifonica del grande Marcel: ripercorre tracce perdute e pagine dimenticate, indaga cosa hanno prodotto il desiderio e la malattia. Si scopre perfino un Proust che ha precorso le nostre paure e clausure da pandemia, sperimentando ogni percorso della memoria, e che spesso ci è arrivato 'a pezzi' per responsabilità di quanti non l'hanno letto per intero, dimenticando i consigli dei suoi grandi interpreti e il segno lasciato in scrittori, poeti, pensatori italiani e stranieri. L'architettura di questo libro consente di muoversi liberamente tra le diverse proposte e ricrea in una paradossale unità quella disseminazione di temi e figure, affioramenti e intermittences, tipica della poetica e dell'opera proustiana.
  • Anna Dolfi è professore emerito dell'Università degli Studi di Firenze e socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei è tra i maggiori studiosi di Leopardi, leopardismo, ermetismo, narrativa e poesia del Novecento. Ha progettato e curato volumi di taglio comparatistico dedicati alle Forme della soggettività e a temi di grande fascino che attraversano la letteratura europea. A sua cura, nel 2014, edito dalla FUP, Non dimenticarsi di Proust. Declinazioni di un mito nella cultura moderna. [Testo dell'editore]