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Una deindustrializzazione morbida? : politica, sindacato e coesione sociale a Piombino

2021 - Franco Angeli

68-96 p.

  • Tra gli studi sulla deindustrializzazione, Piombino è un caso di sorprendente interesse: la crisi della siderurgia, cominciata nei primi anni Ottanta, non si tradusse affatto nell'impoverimento della società locale. Ciò è valso almeno fino alla grande recessione del 2008, quando sono venuti alla luce alcuni nodi irrisolti del modello di sviluppo piombinese. L'autore si concentra sulla prima delicatissima fase della riconversione economica (19791993), privilegiando un approccio storicopolitico: in che modo le scelte amministrative e l'elevata coesione sociale hanno permesso al Pci locale e ai suoi eredi di mantenere un solido consenso elettorale? In questo quadro la deindustrializzazione si rivela un fenomeno dagli esiti contraddittori e tuttora in transizione, piuttosto che configurarsi come mero declino. [Testo dell'editore].
  • Piombino is particularly interesting for deindustrialization studies. The crisis of steel production, which began in the early 1980s, did not lead to the depletion of society. This took place only in the context of the 2008 Great Recession, after which some key problems of Piombino's development model came to light. This article examines the first phase of economic reconversion (19791993), by adopting a historicalpolitical approach. It addresses the following question: how did administrative choices and the high level of social cohesion allow the local Pci and its successors to maintain a solid electoral consensus? In this framework, deindustrialization is seen not as a sign of decline, but rather as a phenomenon full of contradictions, whose outcomes are still unknown. [Publisher's text].

Ist Teil von

Italia contemporanea : 295, 1, 2021