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Lo Iuav ai Tolentini : Carlo Scarpa e gli altri : storia e documenti

2020 - Firenze University Press

167 pages : illustrations (some color) ;

  • Includes bibliographical references (pages 163-166) and index.
  • The Scuola superiore di architettura di Venezia, later called Iuav, was founded in 1926. To cope with the inadequacy of the original seat in Palazzo Giustinian, during the Sixties the University moved to the complex of San Nicolò da Tolentino, known as “i Tolentini”. Investigating the history of the transformations of the Renaissance monastery, the book highlights the often-overlooked contribution of Carlo Scarpa, one of the most significant figures of the Scuola, but also of other designers who contributed to outline the features of the iconic building of Iuav.
  • The analysis is divided into two parts: the first presents the protagonists, the designs, the building works, and the management of the building site, principally on the basis of a rich amount of visual sources; the second is a collection of mostly unpublished documents, which contributes to understand the cultural climate of those years with the power of primary sources. [Publisher's text]
  • Nel 1926 viene istituita la Scuola superiore di architettura di Venezia, successivamente denominata Iuav. La sede originaria, palazzo Giustinian a San Trovaso, si rivela presto inadeguata ed è necessario trovare un nuovo edificio che accolga un numero sempre crescente di studenti. Dopo diverse ipotesi, la scelta definitiva cade sull'antico complesso monastico di San Nicolò da Tolentino, noto come “i Tolentini”. Questo studio indaga la storia degli interventi che hanno trasformato, dai primi anni Sessanta, l'ex monastero teatino in sede universitaria, mettendo in luce l'apporto sinora scarsamente considerato di Carlo Scarpa, una delle figure più rilevanti della Scuola, ma anche degli altri progettisti che hanno contribuito a delineare l'aspetto dell'edificio simbolo dello Iuav.
  • Il libro si articola in due parti: la prima racconta i fatti, i protagonisti, i progetti, le opere e la gestione del cantiere, anche con l'ausilio di un ricco repertorio iconografico; la seconda è una raccolta di documenti, in gran parte inediti, la cui lettura restituisce con la forza delle fonti di prima mano le voci e il clima entro cui questa lunga storia si è dipanata. [Testo dell'editore]