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Una pluralità di sguardi sulla follia : storia delle internate cremonesi nella seconda metà dell'ottocento

2018 - Franco Angeli

114-132 p.

  • La storia delle donne internate in manicomio, della loro vita dentro e fuori gli istituti psichiatrici, è divenuta negli ultimi decenni oggetto di grande interesse e studio. La presente ricerca, condotta a partire dallo studio e dall'analisi delle cartelle cliniche e dei fascicoli personali delle donne internate nel Manicomio di Cremona dal 1868 al 1904, ha lo scopo di indagare l'internamento della follia femminile nella seconda metà dell'Ottocento e di farne emergere le caratteristiche e le peculiarità. Le cartelle cliniche delle pazienti cremonesi si sono rivelate una fonte utile e preziosa che ha fatto emergere chiaramente come l'internamento delle donne in manicomio fosse un processo "corale".
  • Al suo interno infatti si intrecciava una pluralità di voci e di "sguardi" che "costruivano" e definivano la follia femminile: dallo "sguardo" dei familiari e dei rappresentanti delle istituzioni religiose e politiche coinvolti nelle procedure di ammissione, alla "voce" inascoltata delle internate portatrici di una propria soggettività, fino alle diagnosi e alle cure degli alienisti. L'autrice analizza e indaga questi soggetti, mostrandone il ruolo nelle diverse fasi del processo di internamento e rintracciando i differenti riferimenti culturali e i diversi linguaggi da loro utilizzati per individuare, comprendere, descrivere e, nel caso delle internate, manifestare e narrare la follia. [Testo dell'editore].
  • History of women's life, both inside and outside mental hospitals, has become subject of great interest and study in last decades. This research is based on the study and analysis of female patients' medical records and personal dossiers in Cremona mental hospital from 1868 to 1904. The author's aim is to investigate the institutionalisation of the women's madness in the second half of the 19th century and to highlight its characteristics and peculiarities. Patients' medical records turn out to be a useful and important source showing how the institutionalisation of the women in the mental institution is a "choral" process.
  • Indeed, a plurality of voices and views weave together within the process, creating and defining the female madness: the view of relatives and representative of religious and political institutions involved in mental hospital admission, the unheeded women's voices bringing their own subjectivity, the alienists' diagnoses and treatments. The author investigates these subjects, showing their role in different phases of institutionalisation process and tracking down different cultural references and different languages used to identify, understand, describe and show madness. [Publisher's text].

Ist Teil von

Storia in Lombardia : XXXVIII, 2, 2018