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I parchi naturali tra antichi usi civici e beni comuni : riflessioni a partire da un caso di studio : il Parco del Bosco delle Sorti della Partecipanza

2020 - Franco Angeli

51-75 p.

  • Partire da una ricerca geo-storica su un particolare caso di studio, il presente contributo propone una riflessione centrata sui temi della protezione della natura e della gestione dei beni comuni. In particolare lo studio e dedicato al Bosco delle Sorti della Partecipanza, un residuo di bosco planiziale localizzato lungo la sponda sinistra del Po, in provincia di Vercelli (Piemonte), che deve le sue forme attuali a un uso comunitario del territorio di origine medievale e sopravvissuto fino a oggi. Lo specifico elemento di interesse deriva dal recente riconoscimento di questo spazio come area protetta di livello regionale. Tale innovazione ha creato una discontinuita nella gestione del territorio, pur senza mettere in discussione il diritto all'uso comunitario del bosco come risorsa economica. Finalita preservazioniste e utilitaristiche si sono quindi unite generando un'esperienza peculiare, che risulta funzionale al mantenimento delle qualita ecologiche del bosco stesso.
  • Il rapporto tra Partecipanza e Parco risulta talvolta conflittuale, ma comunque genera un processo virtuoso che puo essere considerato come una peculiare forma di territorializzazione, la quale ridefinisce il senso del bene comune attualizzandolo. Il caso di studio fornisce quindi interessanti elementi che possono contribuire alla riflessione relativa alla potenziale utilita dei beni comuni nella societa italiana contemporanea. [Testo dell'editore].
  • Starting with a geo-historical research for a specific case study, this paper proposes a reflection which focuses on nature protection and management of commons. In particular, the study is dedicated to the Bosco delle Sorti della Partecipanza, a remnant of lowland forest located along the left bank of the Po, in the province of Vercelli (Piedmont), which derives its current form from a common use of the territory that originated in the Middle Ages and survived until the present day. This is of particular interest given the recent acknowledgment at regional level of this space as a protected area. This new development has created a disconnect in the land's management, without challenging the right to the common use of the forest as an economic resource. Conservation and utilization objectives have therefore combined to generate a unique experience aimed at preserving the ecological qualities of the forest itself.
  • The relationship between the Partecipanza and the Park is sometimes contentious, but still generates a positive process that can be considered as a unique form of territorialisation, redefining the meaning of the common land by bringing it up to date. The case study therefore provides elements of interest that may lead us to reflect on the potential usefulness of commons in contemporary Italian society. [Publisher's text].

Ist Teil von

Rivista geografica italiana : CXXVII, 2, 2020