2019 - Longo
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Poesia e diritto nel Due e Trecento italiano
244 pages : illustrations
- Includes bibliographical references and index.
- Che poesia e diritto, nel Due e Trecento, siano intimamente legati è cosa nota. Si sa che grandi poeti come Giacomo da Lentini e Cino da Pistoia furono, al tempo stesso, grandi giuristi. Ma sia gli storici del diritto che i filologi non spingono oltre le loro ricerche e restano nello stretto perimetro della loro disciplina, come se l'idea che il diritto possa entrare in poesia fosse inimmaginabile. Questo volume intende invece prendere insieme poesia e diritto, e capire perché in Italia, nel Medioevo, la poesia sia entrata nel diritto (Literature in Law) e, perché, inversamente, il diritto sia entrato in poesia (Law in Literature).
- Nei tredici capitoli di questo volume filologi e storici del diritto analizzano il legame tra poesia e diritto per metterne in prospettiva gli effetti e le ripercussioni, in un percorso che va del Duecento fino al primo Rinascimento. Il libro comincia alla corte di Federico II, dove fu realizzato un ambizioso programma giuridico-poetico a cui contribuì Pier della Vigna, coniugando con genio poesia e diritto nell'Ars dictaminis. Ci si sposta poi nel contesto giuridico bolognese, con le poesie di Monte Andrea e di notai poeti come Niccolò Malpigli; si studia l'astrologia giudiziaria con Cino da Pistoia e Francesco da Barberino; si rintraccia la figura del giurista e la sua ascesa nelle due redazioni del Novellino; si analizza l'uso raffinato e critico della retorica giudiziaria in una novella del Decameron.
- Arrivati in pieno Trecento, si considera la figura del poeta umanista, per capire se il rifiuto del diritto, che Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca ostentano nelle loro epistole, sia apparente o sostanziale. Infine, si scopre che la poesia stessa - non solo la poesia latina, ma anche quella di Dante - si trasforma in fonte d'autorità nel discorso giuridico del Trecento e continua a nutrire l'ius gentium nell'età moderna. [Testo dell'editore]
- Proceedings of the conference held in Göttingen, Germany, Autumn 2016.
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Informationen
ISBN: 9788893500333
REIHE
THEMENGEBIETE
- Italian poetry -- History and criticism -- Congresses
- Law in literature -- Congresses
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In diesem Band
- Introduzione
- Linguaggio giuridico e poesia alla corte di Federico II di Svevia
- Pier della Vigna e la sua eredità : ars dictaminis, poesia, diritto e distribuzione sociale dei saperi nella corte siciliana
- Monte Andrea nella Bologna del '200 : un'ipotesi di lettura per le canzoni economiche
- Mediante specie : note a Francesco stimmatizzato
- Maestro Francesco Accursio fece una proposta dinanzi al comune di Bologna : l'ascesa della figura del giurista nelle due redazioni del Novellino
- Cino da Pistoia, Francesco da Barberino e l'astrologia giudiziaria : tra poesia, politica e cultura giuridica
- Boccaccio giurista? : un sondaggio nelle Epistole
- La giustizia penale nel Decameron di Boccaccio : sulla difficoltà di discernere la verità dall'inganno (Novella III,7)
- La questione della nobiltà da Dante al dantismo giuridico
- La poesia concede la grazia? : Petrarca, Cola di Rienzo e il processo del 1352
- Notai e poeti nella camera actorum di Bologna alla fine del trecento
- Licet allegare poetas : formanti letterari del diritto fra medioevo ed età moderna
- Poesia e poetica del diritto delle genti : alcuni cenni sull'importanza normativa dell'exemplum poetico in età moderna
- Indice dei nomi