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James of Metz and the Dominican Tradition on the Eternity of the World, ca. 1300

2015 - Il Poligrafo

265-330 p.

  • In 1277, Étienne Tempier, bishop of Paris, proscribed any defense of the eternity of the world. Afterwards, however, against the Franciscans, the early Dominican successors of Thomas Aquinas (+ 1274) often adopted his opinion that an eternal world is possible, although de facto it was created in time. William Peter of Godino and James of Metz belonged to this tradition, making copious use of Aquinas' De aeternitate mundi, which previous Friars Preachers had neglected, and developing the Angelic Doctor's position in new ways. Appendices include a critical edition of Metz's treatment and an edition of Godino's question from one manuscript witness. [Publisher's text].
  • Nel 1277, Étienne Tempier, vescovo di Parigi, proibì qualunque argomento a difesa dell'eternità del mondo. In seguito, tuttavia, in opposizione ai francescani, i primi domenicani successori di Tommaso d'Aquino (+ 1274) adottarono spesso l'opinione di quest'ultimo, secondo la quale un mondo eterno è possibile, benché di fatto esso sia creato nel tempo. Guglielmo Pietro di Godino e Giacomo di Metz appartenevano a questa tradizione e usavano spesso il De aeternitate mundi di Tommaso, che Frati Predicatori dell'epoca a loro precedente avevano trascurato, sviluppando così la posizione del Dottore Angelico lungo nuove vie. Le appendici comprendono un'edizione critica dell'analisi di Giacomo di Metz e un'edizione della questione di Godino a partire da un manoscritto. [Testo dell'editore].

Ist Teil von

Medioevo : rivista di storia della filosofia medievale : XL, 2015