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Invenzioni dell'alterità e pratiche contronarrative : scrittrici migranti nell'Italia contemporanea

2019 - Franco Angeli

61-79 p.

  • L'articolo si sofferma su alcune forme di costruzione dell'alterità che hanno caratterizzato il farsi della modernità europea, riducendo al silenzio l'altro/a. Di tali processi è erede la contemporaneità postcoloniale, la quale però è attraversata da tensioni differenti: spesso le pratiche agite da donne e uomini migranti mettono in discussione la tenuta dell'eurocentrismo e delle narrazioni egemoniche che ne derivano. In quest'ottica, a partire dai risultati di una ricerca biografica costruita attraverso lunghe interviste narrative, l'autrice propone di prestare attenzione alla pratica della scrittura e della pubblicazione di testi letterari in lingua italiana da parte di alcune donne migranti. Una volta presentati gli intenti narrativi che animano le donne intervistate, si proporrà di guardare all'atto della scrittura come a una pratica contronarrativa,
  • capace di generare riflessività rispetto alle logiche del senso comune e di creare zone di contatto e conoscenza reciproca nella società italiana, mettendo così in discussione le eredità eurocentriche sull'alterità e rompendo i meccanismi della forclusione. Si proporrà infine di interpretare queste pratiche contronarrative come atti di cittadinanza attiva in chiave post eurocentrica che presentano interessanti potenzialità per la società italiana. [Testo dell'editore].
  • The article discusses some processes of othering that have distinguished European Modernity and that have consequently silenced 'the other'. Although the post-colonial present has inherited these processes, it has also been permeated by different tensions, since the migrants' practices call Eurocentrism and consequent hegemonic narratives into question. In this light, starting from the results of a bio-graphical research realised through long-narrative interviews, the author focuses on the specific practice of the production of literary texts in Italian by migrant women. After a presentation of the narrative intents that inspired the interviewees, the act of writing is investigated as a counter narrative practice, capable of provoking reflexivity about views on the common sense and able to create contexts for mutual knowledge in Italian society. In doing so, the endeavours of migrant women writers may call into question the Eurocentric legacy of otherness and break the mechanisms of forclusion.
  • Finally, these counter narrative practices are interpreted as acts of active and post-eurocentric citizenship, which show interesting potentialities for the Italian society. [Publisher's text].

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Mondi migranti : 2, 2019