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Il presente della relazione : dialogo, differenze, società-mondo

2018 - Franco Angeli

63-82 p.

  • L'articolo propone alcune riflessioni sui problemi e le opportunità che la pratica del dialogo incontra nel presente, inscritto nel quadro dell'intera storia umana. Il presente è considerato come inizio travagliato di una nuova forma societaria, la società-mondo, intesa, con Morin, come nuova comunità di destino. Vengono discusse tre nozioni, ritenute in grado di evidenziare le questioni più sfidanti: eterogeneità, simultaneità e caduta della gerarchia. Si assume, con Girard, che le interazioni sociali umane siano da sempre regolate tramite gerarchie unanimemente credute di origine sacra, ovvero extra-umana, fondate primariamente sull'efficacia evolutiva del dispositivo sacrificale. Si ipotizza che, con l'affermarsi delle narrazioni che rivelano l'innocenza della vittima espiatoria (in specie i Vangeli), sia iniziato un radicale processo di indebolimento della gerarchia che ha portato dalla regolazione verticale delle interazioni sociali alla sfida inedita di regolazioni più dirette e orizzontali.
  • Con il modernismo, e poi con la recente globalizzazione, marcata dallo sviluppo di tecnologie comunicative iperveloci, questo processo ha conosciuto una poderosa accelerazione, con esiti in prevalenza individualistici e distruttivi. Si suggerisce che esiti diversi, capaci di favorire processi di soggettivazione positiva, richiedano la promozione di un sentimento ecologico (nel senso di Bateson) di partecipazione relazionale alla società-mondo in formazione. [Testo dell'editore].
  • The article offers some reflections on the problems and opportunities that the practice of dialogue encounters in present times, inscribed within the whole human history. These times are considered to be the troubled beginning of a new societal form, the world-society, understood, with Morin, as a new community of destiny. Three notions are discussed, which are considered able to highlight the most challenging questions: heterogeneity, simultaneity and fall of the hierarchy. It is assumed, with Girard, that human social interactions have al-ways been ruled by hierarchies unanimously believed as sacred, to say extra-human, primarily based on the evolutionary efficacy of the sacrificial device.
  • It is hypothesized that with the affirmation of the narratives that reveal the innocence of the expiatory victim (especially the Gospels), a radical weakening of the hierarchy has begun which has led from the vertical regulation of social interactions to the unprecedented challenge of more direct and horizontal regulations. With modernism and then with the recent globalization marked by the development of hyper-speedy communication technologies, this process has experienced a dramatic acceleration, with predominantly individualistic and destructive results. It is suggested that different outcomes, capable of favoring positive processes of subjectivation, require the promotion of an ecological feeling (in the sense of Bateson) of relational participation in the beginning world-society. [Publishers' text].

Ist Teil von

Ricerca psicoanalitica : rivista della relazione in psicoanalisi : 1, 2018