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Il dilemma dell'aragosta ovvero antropologia del limite

2017 - Franco Angeli

79-96 p.

  • La vita sociale e culturale dell'uomo è segnato da una vasta quantità di momenti limite che sono inseriti in meccanismi rituali noti e riconosciuti. Dal passaggio alla maggiore età alla condizione di "coppia", agli avanzamenti lavorativi sono segnati da quella vasta categoria di riti che, tra la culla e la bara, chiamiamo "di passaggio". Ma il limite è la condizione più propria e profonda che segna e caratterizza l'essere umano da quando si nasce, superando il limite del corpo materno per far poi conoscenza del limite come patria culturale tra le braccia della madre. Ma non solo. Perché ogni azione umana - da quella più banale all'atto importante che può caratterizzare le scelte dell'individuo - è tentativo di superare il limite del come siamo e della propria natura per intervenire e agire sul piano culturale e sociale. [Testo dell'editore].
  • Human life is an obstacle racing. Any obstacle is a limit that we must overcome. From cradle to coffin, human life is marked by rites. Social and cultural rites which allow us to overcome obstacles and limitations - beginning with structured and socially organized ones (transition to adulthood, and marriage, for example; or an advancement at work...). But the concept of limit has also a deeper meaning for mankind. We come into the world by going beyond the limit of the maternal body. Immediately afterwards, the limit represented by the mother's skin allows us to know our first cultural home. From here on, every action we accomplish is an attempt to overcome the nature and the finiteness of the human being. [Publishers' text].

Ist Teil von

Psicoterapia psicoanalitica : 2, 2017