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New Insights on Global Care

2017 - Franco Angeli

72-88 p.

  • A rich body of literature exists on social reproduction and global care. The approach adopted here builds on those scholars aiming at broadening the scope of enquiry so that diversity and the different positioning of caretakers and caregivers can be captured. Drawing on rich empirical data, the author uses the case of the outsourcing of care among the Chinese migrants in the Italian fashion industry as a "local" contribution to the conceptualization of care globally. The findings show that the multifaceted divide separating the caretakers from the caregivers, often invoked in the global care chain analysis, is blurred in many ways. No divide between core/rich country and peripheral/poor country can be posited in this case, as both caregivers and caretakers are migrants sharing the home country.
  • Moreover, the line separating employers and caretakers in terms of income and social positioning is subtle. Thus, this case complicates the concept of the significance of class in defining who does the caring and who gets cared for. Furthermore, mostly, caretakers work in their own houses instead of living in the employers' ones. Hence this case offers insights that are different from the cases of live-in and live-out migrant domestic workers and caretakers often discussed in the literature. In sum, the landscape that emerges in the care practices of the Chinese migrants in Italy offers insights that can contribute to a more nuanced conceptualization of global care. [Publisher's Text].
  • Sulla riproduzione sociale e la cura globale esiste una ricca letteratura. L'approccio adottato in questo articolo si pone in continuità con quegli studi che mirano ad ampliare gli ambiti di indagine in modo da far emergere la ricca diversità che caratterizza chi offre le cure e chi ne beneficia, e le dinamiche che li legano. Sulla base di dati empirici, in questo articolo viene discusso il caso della delocalizzazione della cura tra i migranti cinesi nell'industria della moda italiana inteso come contributo 'locale' alla concettualizzazione sulla cura a livello globale (Raghuram, 2012). L'articolo mostra come la linea di confine che separa chi offre le cure da chi le riceve - spesso invocata nelle analisi sulle catene di cura globali - sia nei fatti estremamente incerta sotto molti aspetti. Infatti, nel caso in questione non può essere operata una chiara distinzione tra paesi ricchi e paesi poveri, dal momento che chi offre le cure e chi le riceve proviene dallo stesso paese.
  • Inoltre, anche la linea che separa i diversi attori in termini di reddito e di posizione sociale è fragile. In un certo senso, quindi, il caso della delocalizzazione della cura dei figli tra i migranti cinesi complica il concetto di pregnanza della classe nelle catene di cura globali. I figli dei migranti cinesi, inoltre, in molti casi, non vivono con i propri genitori ma nelle case delle baby-sitter. Si tratta quindi di un caso ben diverso da quelli spesso discussi nella letteratura sulle catene di cura globali dove le donne migranti si prendono cura dei bambini nelle case dei genitori, vivendo con la famiglia o recandosi al lavoro durante il giorno. Insomma, le pratiche prevalenti tra i migranti cinesi in Italia mostrano un panorama ricco di peculiarità significative che possono arricchire la concettualizzazione sulla cura globale. [Testo dell'editore].

Ist Teil von

Sociologia del lavoro : 146, 2, 2017