Artikel
Digital Version
Herunterladen | Kopieren/Einfügen | Drucken

La genitorialità nel labirinto degli specchi : il lavoro sul sé dello psicoterapeuta come strumento di intervento in psicoterapia familiare con le famiglie adottive

2017 - Franco Angeli

44-67 p.

  • Le autrici, in questo lavoro, affrontano il delicato tema della famiglia adottiva in psicoterapia secondo l'approccio sistemico-relazionale. Nella prima parte vengono affrontati i temi della genitorialità, analizzando in modo particolare la fase del ciclo vitale della famiglia con figli adolescenti, mettendo in evidenza le similitudini e le differenze tra la genitorialità naturale e quella adottiva. Nella seconda parte si evidenziano le peculiarità dello psicoterapeuta sistemico-relazionale, anche attraverso lo strumento della supervisione. Nell'ultima parte viene presentato un caso clinico nel quale si snoda il percorso psicoterapico di una famiglia adottiva con figli adolescenti.
  • Durante il lavoro di supervisione è stato naturale riflettere insieme sul tema della genitorialità, dal punto di vista complesso del sistema "famiglia adottiva/coppia terapeutica/supervisore", da qui il concetto di "labirinto degli specchi" che ha ispirato il titolo. Le autrici, attraverso questo lavoro, intendono condividere con il lettore alcune riflessioni al fine di proporre non solo possibili elementi tecnici di intervento, ma anche una modalità di lavoro in psicoterapia familiare che tenga conto della complessità dei temi emergenti attraverso l'utilizzo del sé del terapeuta. [Testo dell'editore].
  • In this paper, the authors deal with the delicate issue of the foster family in psychotherapy according to the family systems approach. The first part of the paper deals with the subjects of parenthood, with a special focus on the life cycle phase of families with teenage children and highlighting similarities and differences between natural parenthood and foster parenthood. The second part highlights the features that characterize a family systems psychotherapist. The authors also relied on the tool of the supervision to better attain this goal. The last part presents a clinical case that exemplifies the psychotherapeutic pathway of a foster family with teenage children.].
  • During the supervision it emerged as natural to reflect together on the subject of parenting, from the standpoint of the complex system "foster family/therapeutic pair/supervisor" hence the concept of "the mirror labyrinth" that inspired the title. The authors, through this paper, intend to share with the reader some reflections in order to propose not only possible technical elements of intervention, but also working modality in family psychotherapy. Such a working modality takes into account the complexity of the emerging issues through the use of the self of the therapist. [Publisher's Text.

Ist Teil von

Rivista di psicoterapia relazionale : 45, 1, 2017