Artikel
Digital Version
Herunterladen | Kopieren/Einfügen | Drucken

Verso la rappresentanza sindacale dei corpi militari?

2016 - Franco Angeli

619-640 p.

  • Il saggio ripercorre il tema attraverso, in primo luogo, l'analisi delle fonti internazionali e le decisioni della Cedu in ordine al contenzioso tra le associazioni dei militari e la Francia. Si esaminano, poi, per gli appartenenti alle forze di polizia ad ordinamento militare e alle forze armate, le incertezze argomentative della Corte costituzionale e i "limiti" della rappresentanza collettiva "interna", regolata dall'ordina-mento militare, titolare di un mero potere di concertazione con l'Amministrazione pubblica, ai sensi del d.lgs. n. 195 del 1995, mentre la l. n. 121 del 1981 riconosce agli appartenenti alla polizia di Stato la libertà di associazione sindacale e una "soglia minima" di diritti sindacali, con la possibilità, per il sindacato, di avviare in processo di contrattazione.
  • In tale quadro si individuano le linee più rilevanti delle prospettive di riforma della rappresentanza militare, auspicando l'avvio di una vera e propria trattativa per la regolamentazione del rapporto d'impiego, il riconoscimento di alcuni diritti sindacali e l'applicazione dell'art. 28 dello St.lav. per conferire effettività al nuovo assetto legislativo. [Testo dell'editore].
  • In the first place the essay analyzes the international source and the ECHR decisions regarding the dispute between associations of the military and France. Then the essay examines the argumentative uncertainties of the Constitutional Court and the "limits" of the "internal" collective representation regulated by the military organization, in relation to members of the military police forces and the armed forces' system. The military organization can benefit from a mere conciliation power with public authorities, pursuant to Legislative Decree n. 195 of 1995, while law n. 121 of 1981 recognizes, to those belonging to the State Police, the freedom to form a union and a "minimum threshold" of trade union rights with the possibility for the union to initiate a negotiation process.
  • Given this context, the essay identifies the most relevant points of the proposed reform for the military representation, and it calls for a real union negotiation for the regulation of the employment relationship, a recognition of trade union rights and the application of Article 28 of the Statute of workers to grant effectiveness to the new legislative framework. [Publisher's Text].

Ist Teil von

Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali : 152, 4, 2016