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Quale futuro per la contrattazione collettiva?

2016 - Franco Angeli

217-230 p.

  • L'oggetto di questa «Lezione Gino Giugni» è il futuro della contrattazione collettiva e delle relazioni industriali. Tale futuro è incerto, e di conseguenza è incerto il destino del diritto del lavoro e delle stesse relazioni industriali come campo di studi. Le difficoltà della contrattazione sono rilevabili attraverso molteplici indicatori: la riduzione del tasso di copertura contrattuale, il forte decentramento, la scomparsa di livelli contrattuali ben affermati nel contesto europeo, l'indebolimento degli attori collettivi, l'aumento di estensione del lavoro non standard. Gli economisti hanno cercato di spiegare le ragioni di questo declino, sia pure non calcolando i costi delle esternalità prodotte dal declino stesso. Sugli scenari europei i mutamenti sono rilevanti e si traducono soprattutto nel declino della contrattazione di industria o di settore, e nel sostegno (nazionale e di fonte UE) ad un forte decentramento dell'attività contrattuale e delle connesse clausole di apertura. Se si considerano i cara
  • tteri generali è possibile parlare di una nuova forma di convergenza fra le diverse esperienze del modello europeo, segnate da una perdita di vitalità delle tradizionali relazioni industriali pluraliste. Si è detto così che il modello sociale europeo sta perdendo la sua anima. La lezione si chiude invitando non solo ad una applicazione degli insegnamenti teorici di Gino Giugni ma anche ad una rivisitazione della sua straordinaria esperienza di protagonista delle relazioni industriali italiane nella seconda metà del XX secolo.
  • The future of collective bargaining and industrial relations is the theme of this «Gino Giugni Lesson». This future is very uncertain, as a consequence the destiny of labour law and industrial relations as fields of study is uncertain. Collective bargaining difficulties are pointed out by several indicators: the decline of the bargaining coverage, the strong decentralization, the disappearance of traditional European bargaining levels (as the interconfederal one), the weakening of collective actors, the spread of nonstandard work. Economists are trying to explain the reasons of this decline, but they do not consider the costs of the externalities caused by the same decline. The European scenario is characterized by relevant changes: decline of multi employer bargaining, UE and national governments support to bargaining decentralization and opening clauses. Taking into account general features it is possible to speak about a new convergence of the different European model experiences. Pluralist industrial rela
  • tions are withering away. Is the European social model really losing its soul? The end of the lesson is dedicated to the Giugni's theoretical contribution and to his extraordinary experience as a main protagonist of the Italian industrial relations in the second half of XXth century.

Ist Teil von

Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali : 150, 2, 2016