Cum li amici et sequaci mei, qualli deo gratia non sono puochi : un aspetto della costituzione dei piccoli stati signorili del Parmense (XV secolo)

P. [1-20] [20]

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  • Premessa
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  • Introduzione
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  • Vito Fumagalli e la scrittura della storia
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  • Città e società cittadina negli scritti di Vito Fumagalli
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  • L'opera di Vito Fumagalli e la storia della cultura materiale
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  • Il rapporto uomo/natura nelle opere di Vito Fumagalli
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  • Uomini e animali nell'insegnamento e nell'opera di Vito Fumagalli
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  • Tra realtà regionale e ambizioni europee
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  • Vito Fumagalli e la valorizzazione dei castelli parmensi
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  • Cum li amici et sequaci mei, qualli deo gratia non sono puochi
  • Intorno al sistema curtense
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  • I luoghi di Donizone
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  • Un monastero femminile parmense
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  • La Domus Religionis veteris di Parma
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  • In margine all'Alleluia del 1233
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  • Il cartulario degli Scotti di Piacenza fra memoria familiare e cultura pattista
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  • Feudalità e comune di Piacenza nel XIII secolo
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  • La percezione del confine nelle terre dell'Emilia occidentale (secoli VII-XI)
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  • Una ricognizione di confini del 1387
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  • Toponimi nella documentazione cremonese
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  • I castelli delle valli di Taro e Ceno
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  • L'età media nell'età dei media
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  • Bibliografia di Vito Fumagalli
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  • Indice degli autori
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  doiCode: 10.1400/108414

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.1400/108414