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Citizen imagery : sulla costruzione e ri-mediazione della networked image della rivoluzione siriana

2020 - Rubbettino

P. 107-125

  • L'emergere delle tecnologie portatili ha significativamente trasformato l'uso personale della camera, che si sta indirizzando maggiormente verso gli aspetti sociali e sensoriali dell'esperienza. La camera digitale e la fotocamera del telefono permettono nuovi rituali performativi di testimonianza e la costruzione di nuove narrazioni. Ad ogni modo, specialmente a partire dalle Primavere Arabe, il ruolo della fotocamera del telefono cellulare come strumento di documentazione per trasmettere e restituire i conflitti, così come per rivendicare libertà politica, è diventato maggiormente evidente. Al fine di riflettere intorno alle nuove forme di testimonianza concernenti le Primavere Arabe, prenderò in esame due differenti casi di studio, Last Men in Aleppo (De sidste mænd i Aleppo, 2017, Feras Fayyad, Steen Johannessen) e Autoritratto Siriano (Eau argentée, Syrie autoportrait, 2014). Autoritratto Siriano (Ma'a al-Fidda, 2014, Wiam Bedirxan, Ossama Mohammed). [Testo dell'editore]
  • It is certainly true that the emergence of mobile technologies has significantly transformed personal uses of the camera, which is orientated increasingly toward the social and sensory self-communicative aspects of experience. Digital cameras and smartphones permit entirely new performative rituals of bearing witness and constructing new narratives. Especially since the Arab spring, the use of the cellphone camera, as a tool of documentation as well as a new device to explore and claim political freedoms and experiment with new visual forms, has become more evident. In order to reflect upon new forms of embodied witnessing concerning Syrian uprisings, I will take into account two different case studies, Last Men in Aleppo (2017) and Silvered Water (2014). My aim in the present contribution is to focus on a counter-hegemonic narrative of war. [Publisher's text]

Fait partie de

Cinema e storia : rivista annuale di studi interdisciplinari : IX, 2020