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Minima Viralia : la solitudine non solitaria di un antropologo in quarantena

2020 - Rogas Edizioni

116 p. : col. ill.

  • Sono solo, vivo la solitudine radicale per la prima volta rinchiuso in casa e senza nessun affetto, amore, amicizia. Eppure non sono solitario, in quanto la comunicazione digitale e in particolare Facebook (ma anche WhatsApp, Zoom, Messenger, iPhone ecc.) favoriscono la mia connettività con ogni possibile altro. L'alterità espansa. È il paradosso di convivere tra analogico e digitale senza poter separare i due momenti che stanno riconfigurando il mondo intero. Né posso immaginare di separare – secondo le vecchie regole dicotomiche – questi due livelli che, al contrario, si intrecciano, litigano, confliggono, si appacificano, si allontanano nel corso di ogni lunga giornata personalizzata.
  • Massimo Canevacci. Docente di Antropologia Culturale presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione - Università di Roma La Sapienze. Come Visiting Professor è stato invitato in diverse università europee, a Tokyo (Giappone), Nanjing (China). Dal 2010, è Professor Visitante in Brasile. Tra i suoi libri: Fetichismos Visuales, UOC, Barcellona 2018, Antropologia della comunicazione visuale, Postmedia Books, Milano 2017, La linea di polvere, Meltemi, Milano 2017. Con Rogas ha pubblicato La città polifonica. Saggio sull'antropologia della comunicazione urbana (2018). [Testo dell'editore]