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Sessualità e Spiritualità

2018 - Franco Angeli

70-91 p.

  • Il presente contributo non ha l'obiettivo di spiegare la sessualità e la spiritualità come singoli vissuti umani ma di identificarne i punti di contatto, le differenze inconciliabili, le aree di sovrapposizione e le zone di dissolvenza affrontate direttamente nella relazione con i pazienti, quindi in ambito di vita quotidiana. È sempre difficile fare chiarezza su costrutti così complessi, soprattutto quando l'uno si dissolve nell'altro ed è impossibile tornare alla "neutralità" originaria perché, in fin dei conti, noi siamo il prodotto della miscela dei nostri vissuti e non la somma delle singole esperienze. Il proposito, quindi, sarà quello di analizzare, la combinazione delle due dinamiche, pur anticipandone, distintamente, la doverosa descrizione, in termini storici, culturali e simbolici. L'intento è una prova di disarcionamento della visione dicotomica del moderno homo sapiens, ove il desiderio è posto al centro della visione antitetica:
  • se amo una persona, non posso anche odiarla, se amo la "carne", non posso amare anche Dio. La coesistenza in noi stessi, a volte anche simultanea, di due vissuti diploici così profondi, condiziona radicalmente il Sé, la percezione di sé e la comprensione dell'altro. Solo l'atto eroico di addentrarci nella scoperta del nostro labirinto emotivo può mettere luce là dove la paura della singola persona ha fissato, per difesa, uno stereotipo sociale. [Testo dell'editore].
  • This contribution does not aim to explain sexuality and spirituality as individu-al human experiences but to identify the points of contact, the irreconcilable differences, the areas of overlap and the areas of fading addressed directly in the relationship with the patients, then in scope of daily life. It is always difficult to clarify such complex constructs, especially when one dissolves into the other and it is impossible to return to the original "neutrality" because, after all, we are the product of the mixture of our experiences and not the sum of the individual experiences. The purpose, therefore, will be to analyze, the combination of the two dynam-ics, while anticipating, distinctly, the due description, in historical, cultural and symbolic terms. The intent is a proof of disarraying the dichotomous vision of modern homo sapiens, where desire is placed at the center of the antithetical vi-sion: if I love a person, I cannot even hate her/him, if I love "flesh", I cannot even love God.
  • The coexistence in ourselves, sometimes even simultaneous, of two so deep di-pole experiences, radically conditions the Self, the perception of oneself and the understanding of the other. Only the heroic act of going into the discovery of our emotional labyrinth can put light where the fear of the individual person has crys-tallized, by defense, a social stereotype. [Publisher's text].

Fa parte di

Rivista di sessuologia clinica : 2, 2018