Rizzi, Erminio Le antinomie immaginative 1996 - Cadmo P. [1-12] [12] Fa parte di Condizioni di possibilità della conoscenza. - ( Il confronto ; 7) Workspace Cita Capitoli dello stesso volume (disponibili singolarmente) Quale deve essere il momento iniziale della riflessione filosofica. Il concetto "critico" di condizione I corpi come nostre idee, quali unità di parti empiriche e di parti anticipatrici, aventi un valore oggettivo Il valore "oggettivo" delle idee è reale o formale, ossia i corpi sono esistenze in sé o esistenze formali? I dati sensibili apparenti. I concetti di sensazione visiva, tattile, motoria (o cinestetica), ecc. Soggetto e oggetto; precoscienza e coscienza. L'io empirico e l'"io trascendentale" M. Heidegger: Il concetto di "fenomeno" e la distinzione tra "ente" ed "essere dell'ente". La contraddizione in cui cade L'operare della nostra mente nel passaggio dai corpi alle loro variazioni e ai nessi causali. Forma a posteriori e forma a priori. Causalità empirica e causalità ipotetica Il compito della scienza. Il problema gnoseologico-scientifico lascia insoluta la questione se i corpi siano esistenze in sé oppure esistenze formali Il progresso delle conoscenze è "intensivo" Le idee dei corpi non potrebbero essere l'esito di un progresso intensivo? Il problema gnoseologico-critico. Considerazioni preliminari. I concetti di dato "originario" e di dato "derivato" Il "regresso esplicativo". I dati originari sono le sensazioni pure o, meglio, la loro unità in atto ("senso puro") Il progresso intensivo dai sensi puri alle sensazioni pure. L'io puro. Come diventano possibili le idee formali potenziali sotto l'aspetto tattile Come diventano possibili le idee formali potenziali sotto l'aspetto tattile Il tempo e lo spazio Le antinomie immaginative Qualche chiarimento Lineamenti della metafisica critica Il "trascendentalismo critico" come unica soluzione del problema della conoscenza Informazioni Codice DOI: 10.1400/29696 Permalink: http://digital.casalini.it/10.1400/29696