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Topografia cristiana dei Campi Flegrei : Cuma

2020 - Edizioni Espera

410 p. : ill.

  • Includes bibliographical references (pages 377-400) and index.
  • La ricchezza archeologica dei Campi Flegrei si rivela nei secoli meno conosciuti e indagati, dopo la fine dell'Impero Romano. Il volume ha come oggetto la topografia tardoantica e medievale di Cuma, una città prestigiosa in età greca e romana, ridotta nell'acropoli-castrum durante la guerra greco-gotica, in lento e progressivo decadimento a causa delle lotte con i Longobardi e le scorrerie dei Saraceni, fino al definitivo abbandono all'inizio del XIII secolo. Tre edifici di culto (qui denominati Cuma I, la cattedrale dedicata a San Massimo, Cuma II e Cuma III) e due aree cimiteriali (Crypta e Antro della Sibilla) sono collocate nello stesso settore della città antica: l'acropoli e le sue pendici verso la città bassa. Le proposte di datazione e le ipotesi ricostruttive qui presentate sono il risultato di uno studio combinato tra evidenze monumentali ancora visibili, indagini di scavo del passato rimaste inedite e dati d'archivio.
  • I monumenti individuati presentano alcuni caratteri comuni, fra i più importanti il loro intenso utilizzo funerario e l'essere effetto della rioccupazione di edifici preesistenti. È questa certamente la principale dinamica della Cuma paleocristiana finora conosciuta: i templi si trasformano in chiese, nascono nuove aree cimiteriali lontano dalle necropoli d'età classica; la stessa acropoli viene rioccupata in funzione militare, oltre che religiosa e civile, in un processo generale di selezione delle strutture e infrastrutture urbane [Testo dell'editore].
  • Thesis.