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Biazzo, Salvatore

60 d.D. dopo Diego

2021 - Guida Editori

100 p. : ill.

  • Maradona, luce che diventava abbagliante, la claritas della bellezza rinascimentale. La luce a cavallo, venata d'azzurro e di colori sanguigni, che dura pochi minuti e sta tra due condizioni di luce diverse e opposte: quando non è ancora terminato il giorno e non è ancora calata la sera. Luce unica, di mezzo tra il calcio pensato e quello creato dalla sua costola. Maradona, geniali pennellate che chiudevano in maniera fiammeggiante azioni destinate a degradare verso il grigio e il nulla. L'altra metà è uomo, con deprecabili debolezze e incomprese fragilità. Difficile è trovare il giusto equilibro nella narrazione di Diego. Ho messo insieme le emozioni dei primi dieci giorni d.D., i ricordi e i retroscena inediti dei dieci anni in cui l'ho rincorso.
  • Il Roma mi fece scuola, cronaca, terrorismo e sport; la Rai mi ha dato visibilità attraverso 90° minuto e la Ds, e la maturità per scrivere libri, insegnare all'Università. Gran parte della popolarità, presunta, la devo a Lui; per le interviste scatenanti, o per il privilegio di presentare la festa il giorno dopo il primo scudetto: centomila persone in Piazza Plebiscito. Affacciandomi su quel mare azzurro, lessi uno striscione Non è un sogno, è la realtà. Non dissi invece ciò che avrei voluto dire: No estoy aquì por Maradona, pero gracias a Maradona. (Salvatore Biazzo) [Testo dell'editore]